Bojan: «Tornerò grande con voi»

(Il Romanista-C.Zucchelli) È tornato in Spagna con i suoi compagni dell’Under 21 dopo l’ennesimo trofeo vinto. Felice, ma non completamente appagato. Perché Bojan Krkic,

il titolo appena conquistato in Danimarca, non lo sente completamente suo. Ha giocato poco o nulla, pur essendo uno dei giocatori più talentuosi in rosa. Una situazione, a 21 anni, insostenibile. Un’inerzia da voler invertire al più presto.

Ecco perché lui e la Roma si sono scelti. Senza dubbi. L’accordo verbale già c’è, quello scritto si avrà in questa settimana dopo le visite mediche. Ecco perché, subito dopo la vittoria con la Spagna, Bojan ha detto: «Ancora non posso definirmi un giocatore della Roma». Giusto. Per l’ufficialità ci sarà tempo. Per i propositi no. Bojan lo dice chiaro e tondo: «Voglio tornare grande». Lo riportano tutti i media spagnoli, che seguono con interesse il trasferimento a Trigoria di uno dei figli della cantera. Tornare grande «con la Roma», quella che Bojan considera una grande società e che lo ha scelto con consapevolezza. Non finirà in giallorosso per qualche scambio di mercato. E questo è tanto, se non tutto.

Dopo una stagione buia, è la luce. Con Luis Enrique ci sono state telefonate e contatti, sa che il tecnico vorrebbe averlo già in ritiro, ma sa anche che il ragazzo ha bisogno di vacanze. In questo senso, una decisione verrà presa soltanto dopo che Bojan sarà stato a Roma. Accompagnato dal suo procuratore e dal padre. Prima però il giocatore vorrebbe fare una conferenza stampa a Barcellona per salutare tutto l’ambiente che, parole sue di qualche tempo fa, «mi ha sempre fatto sentire importante». Al momento non ci sono conferme in merito, ma dalla Spagna si dicono sicuri che, prima di arrivare in Italia, Bojan in un modo o nell’altro parlerà.

Intanto, per sapere il suo stato d’animo, si possono leggere le altre dichiarazioni rilasciate dopo la vittoria contro la Svizzera: «Ho appena vinto gli Europei, sono felicissimo. Anche se per me non è andata benissimo visto che ho giocato poco, mi sono fatto trovare pronto quando il ct ha avuto bisogno di me. Avrei voluto essere più protagonista, ma non ho avuto la possibilità. L’importante, alla fine, è che abbiamo vinto e che siamo i campioni. Abbiamo centrato l’obiettivo, siamo i campioni e andremo alle Olimpiadi: adesso bisogna festeggiare », ha aggiunto. Un’ultima battuta sul futuro: «Bisogna rimanere umili per continuare a vincere». Con la Spagna e non solo. La Roma è pronta ad accoglierlo.