rassegna stampa roma

Bojan gran riserva

(Leggo – F.Balzani) In blaugrana come in giallorosso, la sostanza non cambia: Bojan Krkic è l’uomo dell’ultimo mezz’ora.

Redazione

(Leggo - F.Balzani) In blaugrana come in giallorosso, la sostanza non cambia: Bojan Krkic è l’uomo dell’ultimo mezz’ora.

Se a Barcellona, però, lo spagnolo entrava per suggellare il risultato, a Roma è spesso chiamato a decidere la partita. È successo sabato a Novara, dove a Bojan sono bastati 30 minuti per sbloccare la partita e salvare la panchina a Luis Enrique. Un gol, ma zero punti invece sette giorni fa contro il Milan. La rete dello spagnolo (subentrato a Borini) allo scadere aveva riaperto la partita, ma non era bastata per strappare il pareggio. Nessun gol, ma tanta sostanza invece una settimana prima, contro il Palermo, quando in soli 10 minuti lo spagnolo ha messo alle corde la difesa rosanero. Anche i numeri per ora sono dalla parte di Bojan: 3 gol in 359 minuti, praticamente uno ogni partita e mezzo. Ancora meglio della sua media catalana. «All’inizio si doveva ambientare, ma ora a Roma sta benissimo e ha capito il calcio italiano. Uomo da ultimi minuti? No, sa fare bene anche se gioca tutta la partita», assicura il papà-procuratore. I fatti però dicono altro: a Genova come contro il Cagliari (partite in cui è partito dall’inizio), Bojan è stato tra i peggiori in campo. Dalla panchina, intanto, potrebbe ripartire anche Totti. Il capitano ha superato l’infortunio muscolare alla coscia e questa settimana tornerà ad allenarsi con il gruppo, ma nel frattempo per il ruolo di trequartista si è formata la fila. «Preferisco giocare dietro le punte», ha dichiarato Pjanic (5 assist vincenti in 8 partite). Senza dimenticare che Lamela dà il meglio di sé proprio in posizione centrale.

Per un attacco stracolmo, c’è una difesa che ha bisogno di rinforzi. Sabatini è già a lavoro per consegnare a Luis Enrique almeno un terzino. Il sogno si chiama Van Der Wiel (già cercato in estate), ma sull’olandese ci sono Chelsea e Bayern, mentre per Isla bisogna superare la concorrenza dell’Inter. Più semplice arrivare a Azpilicueta (del Marsiglia) e Rosales (del Twente)