rassegna stampa roma

Bojan è sempre più vicino

(Il Romanista-D.Giannini) Bojan è sempre più vicino alla Roma. Perché c’è l’accordo con il giocatore e con il suo procuratore. Manca però l’ultimo tassello affinché il puzzle si completi e lo spagnolo possa essere il primo acquisto...

Redazione

(Il Romanista-D.Giannini) Bojan è sempre più vicino alla Roma. Perché c’è l’accordo con il giocatore e con il suo procuratore. Manca però l’ultimo tassello affinché il puzzle si completi e lo spagnolo possa essere il primo acquisto della Roma americana.

Un tassello fondamentale, cioè l’accordo con il Barcellona per la formula del contratto. E’ quello al quale Sabatini e il club blaugrana stanno lavorando ad oltranza per giungere ad una conclusione che possa mettere tutti d’accordo. Ed è per questo che il soggiorno del ds romanista è stato prolungato. Sabatini avrebbe dovuto prendere ieri sera un volo che da Barcellona lo avrebbe riportato a Roma. Un volo mai preso perché dalla Spagna, dove era arrivato ieri mattina, vuole tornare con delle certezze. Un Sabatini agguerrito e ottimista. Un ottimismo evidentemente dettato dalla serie di incontri avuti in Catalogna, prima con Luis Enrique e con il suo assistente De La Pena, poi con i dirigenti del Barça e con Ramon Sostres. Che è il procuratore di Bojan, che non poteva esser presente perché impegnato con la nazionale spagnola in Danimarca per gli Europei under 21. Eppure il ragazzo di origine serba, attraverso il suo agente, ha manifestato tutto il suo entusiasmo per il possibile trasferimento in giallorosso. Perché, dopo una stagione così così, ha voglia di giocare, di rilanciarsi (anche se fa strano dirlo di un ragazzo di 21 anni che ha appena terminato una stagione da campione di Spagna e d’Europa) e l’Italia e la Roma sarebbero l’occasione ideale per farlo.

Una voglia fortissima la sua, tanto da essere pronto persino a ridursi in parte l’ingaggio (a Barcellona prende circa 3 milioni) pur di sbarcare nella Capitale. Resta dunque da trovare un punto di incontro con il Barcellona sulla formula del trasferimento. Un Barcellona che, in tutto questo, ha una distrazione non da poco, ovvero la trattativa per prendere Sanchez. Che è uno dei due grandi obiettivi estivi insieme a Fabregas. Due colpi pesanti, con un grande esborso economico, che potrebbero influire nell’operazione Bojan. Sia per il possibile coinvolgimento di altri giocatori della Cantera, sia per il fatto che i catalani vogliono fare un po’ di cassa per muoversi più liberamente.

Le basi su cui trattare sembrano però essere rimaste le stesse, cioè quelle di un prestito oneroso (6 milioni?) con riscatto a favore della Roma e controriscatto a favore del Barcellona. Che significa? Significa che la Roma non ha intenzione di prendere il giocatore con la formula del prestito "secco", con il rischio (piacevole) che Bojan faccia 20 gol, ma che poi debba tornare a "casa" con un valore raddoppiato rispetto a quello attuale. Un’operazione che andrebbe bene per una squadra di livello minore e di inferiore blasone, non per la Roma. Che con il diritto di riscatto a una cifra stabilita si tutelerebbe. Ma il Barcellona non vuole perdere uno dei suoi gioiellini, ed è per questo che si potrebbe inserire un controriscatto a favore del Barça che però dovrebbe "indennizzare" la Roma della perdita del giocatore con plusvalore ad una percentuale prefissata. Un gioco ad incastri che determinerà anche la durata del contratto di Bojan, che intanto stasera (ore 18 contro la Bielorussia) spera di giocare un numero consistente di minuti per cancellare un inizio di Europeo passato quasi sempre in panchina.

Mentre la Spagna con tanti suoi compagni del Barça in campo sta incantando tutti. Nomi che ormai sono diventati noti anche ai non addetti ai lavori. Ragazzi cresciuti da Luis Enrique e che in parecchi casi sono stati accostati alla Roma. Montoya, Jeffren, Thiago Alcantara. Gioiellini appetiti da molte squadre e che in alcuni casi i campioni d’Europa pensano di utilizzare come contropartite tecniche. E’ il caso di Jeffren, che poteva essere dirottato verso Udine (insieme a Soriano, altro giocatore per il quale da Trigoria si era sondato il terreno) nell’operazione Sanchez. Ma Jeffren pare non volerne sapere di andare in Friuli, ma magari potrebbe accettare destinazioni più prestigiose. Così come Thiago, che in Danimarca sta facendo grandi cose. Quasi certamente non si muoverà invece Montoya, perché Guardiola lo considera la vera alternativa a Dani Alves e il club ha invitato il suo procuratore a non avere ulteriori contatti con altre società. Si tratta in ogni caso di gustosi contorni del piatto forte che resta Bojan.

Da un momento all’altro le distanze tra Roma e Barcellona potrebbero essere annullate e Sabatini potrebbe serenamente tornare in Italia (è atteso già oggi da altri impegni tra cui quelli per la risoluzione delle comproprietà) per occuparsi degli altri colpi da mettere a segno. Oltre ai nomi già noti, da radiomercato nelle ultime ore ne sono spuntati altri due: quello di Andrè Castro, mezzala dello Sporting Gijon (squadra in cui è cresciuto Luis Enrique), e quello di Jermain Jones, giocatore per metà tedesco e per metà americano col cui procuratore Sabatini potrebbe avere a breve un incontro. Magari con un bel sorriso e il contratto di Bojan già in tasca...