(Il Romanista - V.Valeri) - Nonostante il gran caldo che tiene la capitale sotto una cappa soffocante, la Roma si è ritrovata ieri in doppia seduta a Trigoria. Luis Enrique non vuole che si allenti la pressione in vista dell’andata dei playoff di Europa League, prevista per giovedì 18.
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Bojan è già partito all’attacco
(Il Romanista – V.Valeri) – Nonostante il gran caldo che tiene la capitale sotto una cappa soffocante, la Roma si è ritrovata ieri in doppia seduta a Trigoria. Luis Enrique non vuole che si allenti la pressione in vista dell’andata...
Prima (il 12) ci sarà un’amichevole di prestigio a Valencia, l’ultima prima del via alla stagione ufficiale. In mattinata, dunque, il gruppo si è dato appuntamento al “Bernardini” per le 10 e ha iniziato svolgendo un blando riscaldamento con giri di campo e poi torello. Assente ancora una volta Juan, che oramai rappresenta non solo un allarme, ma anche un mistero. Particolarità dell’esercizio è stata l’estrema velocità dei passaggi di prima tra i giocatori disposti in cerchio, tanto che il cambio in mezzo si è verificato con grande frequenza. Dopo circa mezz’ora, il tecnico asturiano dà il via agli esercizi di tattica: due giocatori pressano il portatore di palla che deve cercare di liberare un compagno per il tiro in porta. Nel frattempo i portieri lavorano separatamente con Tancredi, che insieme ai collaboratori tira il pallone sotto al “sette” e gli estremi difensori devono deviarla. Intanto la squadra è divisa in due gruppi, e mentre uno si cimentava nella circolazione di palla sugli esterni, l’altro osservava ascoltando le indicazioni dell’allenatore, sempre prodigo di consigli. Continua l’esperimento, oramai diventato certezza, dell’accoppiata Totti – Bojan, schierati dal mister sempre insieme. Un attacco che funziona. A proposito di attacco, con la partenza di Vucinic è tornato libero il numero che da sempre è dedicato ai grandi centravanti, il 9. Ed è proprio il numero che vorrebbe Bojan per l’annata che sta per cominciare. Luis Enrique vuole che gli attaccanti in fase offensiva sappiano concludere nel più breve tempo possibile, cosicché quando l’esterno di sinistra si ferma al margine dell’area e crossa rasoterra dalla parte opposta, il compagno accorrente viene pressato ed è costretto a trovare la porta in fretta. Finito il possesso palla, ecco la partitella, nella quale si mette in mostra Okaka, sempre più in forma. Nel pomeriggio, a partire dalle 18, ancora lavoro sotto al sole e con 35 gradi. Un’altra ora e mezza di allenamento: da notare che Pigliacelli viene messo sotto con esercizi specifici, mentre Bertolacci lavora a parte per smaltire un dolore alla caviglia. I giocatori sono impegnati in una partitella dove i passaggi di prima e a grande velocità sono l’obiettivo principale. Prima dello stretching e di alcuni esercizi per le gambe svolti sui tappetini, Luis Enrique e Ivan De La Pena tengono a rapporto per circa 10 minuti il gruppo. Le gare che contano si avvicinano e la concentrazione è sensibilmente aumentata.
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