(Corriere della Sera - G.Piacentini) La presentazione di Bojan, l’addio di Menez, la questione societaria e la conferenza stampa fiume di Walter Sabatini.
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Bojan alla Cruijff: “Il 14, il suo numero”
(Corriere della Sera – G.Piacentini) La presentazione di Bojan, l’addio di Menez, la questione societaria e la conferenza stampa fiume di Walter Sabatini.
Non si può dire che sia stata una domenica di riposo in casa giallorossa. Jeremy Menez ha dato l’addio a compagni, dirigenti e allenatore, ha preso un volo privato per Parigi e ha trovato l’accordo col Psg: potrebbe essere presentato già oggi e ritrovare la Roma da avversario nel triangolare che si giocherà domani sera a Innsbruck. Poi è toccato a Bojan. Per lo spagnolo primo allenamento e presentazione ufficiale. «Voglio giocare a calcio — le sue parole— ed essere felice. La Roma mi sta dando questa possibilità e io darò tutto per questa maglia» . Tra due anni il Barcellona sarà obbligato a riscattarlo: «Voglio dire chiaramente ai tifosi che io volevo venire alla Roma e non ho posto nessuna clausola. L’affetto della gente mi ha già conquistato, non vedo l’ora di giocare il derby. Guardiola? Preferisco lasciare da parte le polemiche, la presenza di Luis Enrique è stata determinante nella mia scelta. Ho preso la maglia numero 14 perché quelle che mi piacevano erano già prese e perché l’hanno indossata campioni come Cruijff e Henry» . Fosse stato per lui, avrebbe scelto la numero 9 di Vucinic che però potrebbe liberarsi presto.
La conferma arriva proprio da Sabatini: «Mirko — dice il diesse — ha delle giocate che mi affascinano ma è possibile che vada via. In quel caso lo sostituiremo adeguatamente» . Il suo agente dovrebbe volare a Londra per trattare col Manchester, anche se Ferguson smentisce. «Credo che lui preferisca andare all’estero, in Italia ha già rifiutato un’offerta importante» , spiega Sabatini. Il ds ha parlato di De Rossi («non sarà messo sul mercato, preferisco rischiare di perderlo tra un anno a parametro zero che venderlo» ), di Pastore («non arriverà, abbiamo preso Lamela che è il Pastore del futuro» ), del nuovo portiere («arriverà entro la metà della prossima settimana, con Kameni ci siamo fermati perché hanno cercato di cambiare le carte in tavola» ) che con ogni probabilità sarà Stekelenburg, della querelle Totti-Baldini («non farò il mediatore perché il loro rapporto non ne ha bisogno» ) e della questione societaria («la trattativa è chiusa e non salterà, ci sono solo dettagli da sistemare» ). Ci penseranno da oggi Mark Pannet e Sean Barrow, i manager inviati da James Pallotta nella capitale per vedere quali margini di operatività ci sono. Prove di dialogo tra UniCredit e la cordata americana: la banca ha fatto sapere di essere d’accordo su un aumento di capitale superiore al previsto, ma che non ci saranno sconti sul prezzo della società. Il closing del 29 luglio potrebbe slittare di qualche giorno: in quel caso, serve comunicazione alla Consob.
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