(Il Romanista - R.Smitt) - Franco Baldini non ha incassato soltanto il sì di Krkic ma anche quello di Sandro Rosell.
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Bojan, adesso c’è il sì anche del Barcellona
(Il Romanista – R.Smitt) – Franco Baldini non ha incassato soltanto il sì di Krkic ma anche quello di Sandro Rosell.
Prima di tornare in Italia, a Firenze (l’altro ieri sera) e poi a Roma, il futuro direttore generale della As Roma si è incontrato con il presidente del Barcellona per cercare di definire una trattativa, in verità, già avviata da tempo, almeno da quando Luis Enrique ha scelto di diventare romanista. Filosoficamente l’accordo è stato trovato: Bojan a Barcellona è chiuso da qualche mostro sacro (forse il più scarso è un capocannoniere del Mondiale) di sicuro lui, dall’alto dei suoi 899 gol nella Cantera, dal fatto di essere il più giovane goleador del Camp Nou e della Champions con la maglia blaugrana, il più giovane titolare della storia barcellonista, e con la voglia dei suoi vent’anni non può accettare una stagione da comprimario. Lo sa bene Luis Enrique che lo ha chiesto e che lo sta sentendo in questi giorni, lo sanno bene anche i dirigenti catalani, lo sanno bene tutti, per questo Rosell ha dato facilmente il suo ok al prestito secco, Baldini però non ha potuto accettare una formula simile da “squadretta”. Da lì si sta sviluppando la questione: la quadra è quella di un prestito oneroso con diritto di riscatto e contro riscatto. Su queste basi è praticamente fatta. Però ci vuole ancora del tempo visto che il ragazzo non è al massimo dell’umore, non sta giocando nella nazionale under 21, che bisogna stare attenti a non urtare certe sensibilità, e che sono sempre gli ultimi dettagli a fare la differenza. Vero è che ieri il papà di Bojan, un talent scout del Barça che Baldini ha avuto modo di conoscere, ha avuto un colloquio con Guardiola il quale gli ha confermato il via libera: «Per me è ok se va alla Roma». L’Europeo Under 21 terminerà soltanto domenica 25, in caso della Spagna finalista, dopo quel giorno potrebbe arrivare l’ufficialità.
MONTOYA E SORIANO Attorno a quella data, e magari una settimana in più (le due settimane pronosticate dal grande capo…indiano, Franco Baldini) alla Roma direttamente dalla Cantera del Barcellona potrebbe arrivare non tanto Montoya (Guardiola è meno morbido sull’esterno destro) piuttosto Jonathan Soriano: sarebbe lui l’ideale vice-Totti. Lui non vede l’ora, sta in vacanza e si sta allenando sodo per farsi trovare all’appuntamento. Anche qui i colloqui con l’agente dell’attaccante sono avviati.
MENEZ Ma se parliamo dell’attacco della Roma parliamo di un rebus, detto di Vucinic (e lo diciamo nella pagina successiva) Sabatini dovrà compiere il suo capolavoro da queste parti del campo. Dipenderà da chi riuscirà a cedere, se, a chi, quando. Ieri per esempio Deschamps ha chiamato Menez per dirgli di andare al Marsiglia. Ci sarebbe stato un contatto anche con la dirigenza romanista (d’altronde con Didier i contatti erano stati aperti da tempo…). Il fatto è che a Menez non piace molto l’idea di andare a Marsiglia. Troppo tifoso del Psg? Più probabilmente spera di poter andare all’Arsenal visto che il suo procuratore sta lavorando in quella direzione, che è la stessa che porta a Clichy, l’esterno sinistro che interessa alla Roma, così come interessano Schmelzer, Ansaldi e Balzaretti. Ma Clichy interessa un po’ di più. Riise si starebbe per accordare con un club di Premier (prezzo attorno ai 5 milioni).
PASTORE E HIGUAIN Ma se parliamo della Roma non si può non parlare dell’attacco, e detto di Vucinic (e lo diciamo da un’altra parte) qualora Sabatini avesse le possibilità per piazzare il colpo i nomi più caldi sono quelli di Javier Pastore e Gonzalo Higuain. Sono due giocatori diversi, con due ruoli diversi, ma questo è il mercato in fieri – e intelligente – della Roma. Situazione per situazione, occasione per occasione, in un incastro più generale e forte che deve rispondere ai parametri della voglia, della fame, della serietà, della competenza, dell’ambizione e della pulizia.
PORTIERE Anche per la porta vale lo stesso discorso: Stekelenburg piace e molto, costa una decina di milioni e l’investimento va parametrato - contestualizzato cogli altri eventuali da fare. Intanto sono infondate le voci di un incontro di Sabatini con il presidente bolognese Guaraldi per Viviano (e Ramirez). Per la porta potrebbe spuntare un nome nuovo, che probabilmente sarà allenato da Franco Tancredi. Oggi ci potrebbe essere un altro vertice – un po’ più segreto di quello pubblico di ieri. Sabatini nei prossimi giorni non andrà in Argentina. Ci andrà un po’ più in là. Da là dovrebbe arrivare Ricky Alvarez, neo campione del Velez, centrocampista offensivo. Sarà lui il primo acquisto della Roma. O Bojan. O tutti e due insieme. Ma si deve lavorare. Si deve usare il condizionale.
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