(Il Romanista-V.Valeri) Oggi la Roma disputerà la sua quinta amichevole da quando è cominciata la preparazione estiva e lo farà in Ungheria, a Budapest, contro il Vasas Futbol Club (ore 20.15, diretta Roma Channel).
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Blitz a Budapest verso l’Europa
(Il Romanista-V.Valeri) Oggi la Roma disputerà la sua quinta amichevole da quando è cominciata la preparazione estiva e lo farà in Ungheria, a Budapest, contro il Vasas Futbol Club (ore 20.15, diretta Roma Channel).
La formazione giallorossa, che ieri si è allenata in doppia seduta a Trigoria, tornerà nella capitale subito dopo la partita, dovendo preparare l’impegnativa sfida contro il Valencia al “Mestalla”. Un ultimo, ostico test in scena venerdì 12, prima di una brevissima pausa in concomitanza del Ferragosto.
Totti e compagni, infatti, inizieranno ufficialmente la stagione giovedì 18, quando affronteranno l’ultimo turno eliminatorio di Europa League prima dei gironi, ovvero i playoff. La formazione giallorossa è fra le teste di serie, il che le permetterà di pescare – nel sorteggio che avrà luogo venerdì a Nyon – un’avversaria meno impegnativa rispetto a Tottenham, Siviglia, Schalke 04 o Paris Saint Germain, club profondamente rinnovato e rinvigorito dagli acquisti di Menez e Pastore e che ci ha già fatto male (3–0) nella gara d’apertura del triangolare di Innsbruck. I prossimi due incontri amichevoli, dunque, varranno qualcosa in più di una sgambata; l’allenatore asturiano vuole vedere fino a che punto il gruppo ha assimilato i suoi insegnamenti, quanto della sua mentalità è stato trasmesso e felicemente applicato alle situazioni di gioco.
Certo, ci sono state molte assenze, ma con il ritorno di Nicolas Burdisso e gli arrivi di Heinze prima e Stekelenburg poi, le possibilità per fare bene ci sono. Da oggi al 18 saranno due settimane fondamentali, intense, decisive di lavoro: «Vincere o perdere, ora come ora, non cambia niente – ha spiegato Luis Enrique in sala stampa - , ma conta vedere come la squadra risponde al lavoro in allenamento». Anche perché, come ha ammesso lo stesso spagnolo, la Roma oggi è come un bambino appena nato, quindi bisogna avere pazienza prima di vedere i suoi primi passi. Il primo appuntamento della nuova Roma non deve essere snobbato, perché l’Europa League è una sfida interessante, anche se lunga e faticosa, con la quale però testare le capacità di una squadra più giovane dell’anno scorso, rinnovata nei nomi e nei princìpi. Dare il via alla stagione 2011/2012 con una qualificazione convincente – nel risultato, ma soprattutto nel gioco come la migliore tradizione spagnola detta – sarebbe un segnale di fiducia nel gruppo e verso i tifosi, tanto entusiasti quanto curiosi
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