(Gazzetta dello Sport – M.Errico) «Vai Andrea». Un lungo applauso si alza dalla tribunetta di Calimera, in un pomeriggio torrido, per salutare il ritorno a Lecce di Bertolacci. E il giovane centrocampista torna a sentire aria di casa, anche se ha appena lasciato la sua Roma.
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Bertolacci: «Lecce, rieccomi. Volevo tornare, saremo più forti dell’anno scorso»
(Gazzetta dello Sport – M.Errico) «Vai Andrea». Un lungo applauso si alza dalla tribunetta di Calimera, in un pomeriggio torrido, per salutare il ritorno a Lecce di Bertolacci. E il giovane centrocampista torna a sentire aria di casa,...
«Già da metà luglio ho pensato che sarei ritornato — afferma Bertolacci, che ha confermato il 91 come numero di maglia —. Penso che possa farmi bene un altro anno lontano da Roma, per fare esperienza». Ma ha qualche rimpianto?«No, sono convinto della mia scelta. In ritiro con la Roma ho vissuto un’esperienza importante. Luis Enrique è bravo, credo che anche Totti gli darà tempo. Il d.s. Sabatini mi ha dimostrato fiducia, garantendomi che avrei trovato il mio spazio. Ma era un’incognita, a Lecce avrò maggiori opportunità».Ha preferito il Lecce ad altre squadre. Per quale motivo?«Io qui mi sono trovato benissimo, con la società, i compagni, i tifosi.Non ho avuto alcun dubbio a scegliere ancora il Lecce».È cambiato però l’allenatore. Ha già conosciuto Di Francesco?«Sì, ci ho parlato e mi ha fatto un’ottima impressione, è stato un altro buon motivo che mi ha spinto a tornare a Lecce. Anche sul piano tattico non dovrebbe cambiare molto».Cosa pensa di questo nuovo gruppo?«Mi sembra una buona squadra, più competitiva anche rispetto a quella dello scorso anno».Come si spiega la sconfitta con il Crotone in Coppa? «Sono rimasto sorpreso.Ma sono cose che succedono. Meglio voltare pagina e pensare all’Inter».Ma se la sentirebbe di scendere subito in campo?«Sì, sono a disposizione. Mi alleno regolarmente da metà luglio, a parte qualche acciacco. Ho anche giocato in nazionale, con l’Under 21».Anche perché ha un conto in sospeso con Julio Cesar…«Già, lo scorso anno il portiere dell’Inter mi negò la gioia di un gol che sembrava fatto, con un grande intervento. Se ci ripenso provo ancora tanta rabbia».Che idea si è fatto sulle concorrenti per la salvezza?«Il Cesena si è mosso bene sul mercato, l’Atalanta ha grandi nomi. Ma noi abbiamo dimostrato che non si può dare nulla per scontato».Sul piano personale, quali sono gli obiettivi per la stagione? «Spero di giocare più partite dello scorso anno, quando ho messo insieme 9 presenze. E poi voglio confermarmi nell’Under 21, che rappresenta un valore aggiunto».
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