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Berlusconi: «Allegri farà la storia del Milan»

(Leggo/ediz.Milano – E.De Franceschi) Dopo la vittoria col Bologna che vale trequarti del 18° scudetto, è rimasto 45 minuti nello spogliatoio rossonero di San Siro. Berlusconi ha fatto i complimenti a tutti i giocatori e al tecnico...

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(Leggo/ediz.Milano - E.De Franceschi) Dopo la vittoria col Bologna che vale trequarti del 18° scudetto, è rimasto 45 minuti nello spogliatoio rossonero di San Siro. Berlusconi ha fatto i complimenti a tutti i giocatori e al tecnico Massimiliano Allegri.

Ieri, seduto in poltrona sul prato inglese di Villa San Martino ad Arcore, il patron ai microfoni di Milan Channel tira il freno. «Non si può parlare di tricolore prima di averlo appuntato al petto». Poi, però, aggiunge: «Ci manca un punto, credo che nelle tre partite che mancano riusciremo a farlo. Sono stati tutti bravissimi, non dimentichiamoci che abbiamo giocato senza Ibra, Inzaghi e Pato». Il popolo milanista è già pronto a invadere l’Olimpico: sabato sera a Roma il match point forse decisivo. «Il gol scudetto di Ibra? A me va bene pure Abbiati», sorride.

 

Berlusconi è in vena di elogi. E sul trono sale proprio Allegri. «Credo che possa continuare la storia dei nostri grandi allenatori: Sacchi, Capello, Ancelotti. Ha le caratteristiche tecniche e umane per farlo». L’allenatore venuto da Livorno nella ristretta elite di chi ha vinto lo scudetto nel Milan al primo colpo. Ma Berlusconi con lui usa anche il bastone: «Bel gioco ce n’è stato, non il possesso palla. Per farlo servono allenamenti specifici. E’ impensabile e inaccettabile che nei 5’ finali col Bologna si siano concesse 3 occasioni per il pareggio».

Bacchettato pure Pato, nonostante la love story con la figlia Barbara. «Lui ama partire dall’esterno ed entrare in area. Ma per me deve giocare da prima punta e non da seconda. Glielo dico sempre». Dopo aver elogiato l’italianità del Milan («Direi di più, abbiamo in rosa molti italiani ma pure lombardi») e ammesso che la Juve tra le big non gli manca («Eppure da presidente del Consiglio dovrei occuparmi del morale di tutti gli italiani»), Berlusconi smentisce se stesso su Cristiano Ronaldo: «A tutti piacciono i grandi campioni. Ma il calcio spagnolo è ricchissimo e gode di un regime fiscale vantaggioso.

Comunque negli ultimi anni ho investito più di 50 milioni l’anno e posso assicurare che continueremo con questa costosissima abitudine. La prossima stagione? Io voglio vincere tutto». Il futuro della famiglia Berlusconi nel Milan si chiama Barbara: «Sono felice che mia figlia abbia questa passione. La vedo sempre in tribuna è bellissima e sarà bravissima a rappresentarci»