(repubblica.it - F.Bianchi) Maurizio Beretta, presidente della Lega di serie A, rischia il deferimento da parte del procuratore federale, Stefano Palazzi.
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Beretta, rischio deferimento. Il caso Lotito si infiamma
(repubblica.it – F.Bianchi) Maurizio Beretta, presidente della Lega di serie A, rischia il deferimento da parte del procuratore federale, Stefano Palazzi.
Il n.1 della principale Lega infatti non ha segnalato alla Figc che i dirigenti di club Lotito (Lazio), Mencucci e Andrea Della Valle (Fiorentina) dovevano essere sospesi da ogni carica sportiva in base all'articolo 22 bis delle Noif essendo stati condannati a Napoli per frode sportiva.
Andrea Abodi (Lega di B) e Carlo Tavecchio (Dilettanti) hanno segnalato con sollecitudine alla Figc la posizione di Foti e dell'ex arbitro Massimo De Santis, adesso dirigente (per la verità ex) del Palestrina.
Non si sa perché Beretta faccia finta di nulla, disattendendo così una norma: è vero che è legato da ottimi rapporti di amicizia con Lotito che lo chiama al telefono più volte ogni giorno, tanto da essere soprannominato nell'ambiente "dimmi Claudio", ma Beretta venerdì era in Lega, sapeva benissimo l'esistenza del caso, e non ha fatto nulla. Rischia, come detto, il deferimento, mentre è improbabile che la Lega sia commissariata. Che ne pensano, ad esempio, gli altri presidenti? Tra l'altro Lotito è stato più sollecito dello stesso Beretta, avendo segnalato subito con una raccomandata alla Lega la sentenza di Napoli e quindi la sua posizione: il n.1 della Lazio è anche consigliere federale e va quindi sostituito.
La Lega di A, prima o poi (ma quando?), dovrà convocare un'assemblea per eleggere chi dovrà prendere il posto dell'ex moralizzatore del calcio italiano. Lotito, in passato, aveva fatto sicuramente cose innovative, ma adesso è in piena rotta di collisione con il Coni e anche con la Figc. Non per niente dopo i Mondiali del Sudafrica 2010, è stato fra i pochi a chiedere la testa di Giancarlo Abete. E anche in consiglio federale i due si sono scontrati sul tema del contratto dei calciatori. Col Coni, non ne parliamo: Lotito è stato inibito perché ha dato degli estorsori a Petrucci e c., e soprattutto deve ancora qualche soldino (intorno ai 400.000 euro) per l'affitto dell'Olimpico.
Affitto che ha sempre contestato, mentre la Roma ha fatto un accordo per la gestione dell'Olimpico sino al 2015. Ora la mazzata da Napoli: non è certo una norma ideata contro Lotito, visto che è addirittura del '93, diciotto anni fa. Il patron della Lazio farà di sicuro ricorso, con la speranza di aver ragione davanti al Tar del Lazio. Ma per ora, è fuori da quel mondo che amava tanto, e che lo aveva visto protagonista di tante battaglie
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