(Il Romanista-C.Zucchelli) Franco Baldini, nei giorni scorsi, ha telefonato a Francesco Totti rassicurandolo sulle potenzialità della nuova Roma. Segno concreto che, nonostante gli intoppi burocratici, il progetto americano è sempre più nel vivo.
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Baldini-Totti, la telefonata
(Il Romanista-C.Zucchelli) Franco Baldini, nei giorni scorsi, ha telefonato a Francesco Totti rassicurandolo sulle potenzialità della nuova Roma. Segno concreto che, nonostante gli intoppi burocratici, il progetto americano è sempre più nel vivo.
Una telefonata piuttosto cordiale in cui il futuro direttore generale ha rassicurato Totti (e quindi la Roma) sul fatto che si stia già lavorando per la prossima stagione e per quelle che verranno. Non solo: Baldini ha spiegato al Capitano i particolari del progetto made in Usa che va avanti da mesi e che prevede per la società giallorossa grandi cose con lui, ancora una volta, al centro di tutto. Baldini pare non si sia sbilanciato sul nome del futuro allenatore, ma gli avrebbe confermato che Luis Enrique è una pista molto calda.
SABATINI E L’ALLENATORE Probabilmente l’attuale General Manager della nazionale inglese (che la prossima settimana non dovrebbe essere a Roma, come invece sembrava fino a qualche giorno fa) non se l’è sentita di sbilanciarsi a favore del tecnico spagnolo perché tutto – cioè l’accordo – deve ancora essere messo nero su bianco. Walter Sabatini ieri ha incontrato Deschamps, per poi tornare a Roma in serata, e oggi – o al massimo domani – dovrebbe incontrarsi con Luis Enrique. Segreti i contenuti del colloquio con l’allenatore francese, ma sembra che la sua candidatura sia definitivamente tramontata. Entro 48 ore, o al massimo nel fine settimana, Sabatini vuole annunciare chi guiderà la Roma nella prossima stagione e magari, con l’occasione, indire la sua prima conferenza stampa da romanista. L’allenatore spagnolo, comunque, è in netto – nettissimo – vantaggio, ma bisognerà vedere se, quando si parlerà di soldi e durata del contratto, l’accordo sarà così scontato. A sentire la stampa spagnola sembra proprio di sì, visto che nelle ultime ore l’Atletico Madrid si sarebbe rifatto sotto, ricevendo un altro garbato ma netto rifiuto. L’ipotesi Deschamps invece, come detto, sembra ai minimi termini. Il presidente del Marsiglia ieri lo ha addirittura confermato sulla panchina della squadra vice campione di Francia, ma questo non è così scontato. Anzi. Deschamps pensa che il suo ciclo al Velodrome sia terminato e avrebbe accettato di buon grado l’ipotesi Roma. Una volta sfumata (a meno di clamorose sorprese) continuerà comunque a guardarsi intorno per cambiare aria e c’è chi già lo vede sulla panchina del Chelsea al posto di Carlo Ancelotti.
DE ROSSI E VUCINIC Una volta sciolto il nodo allenatore, Sabatini, che finora non ha mai parlato con Totti ma conta di farlo al più presto, risolverà anche la questione inerente a due dei giocatori più importanti della rosa giallorossa. Il primo appuntamento in agenda è quello col vice capitano: ieri si era sparsa la voce che i due si fossero incontrati in mattinata ma, al momento, pare che si incontreranno all’inizio della prossima settimana. Se ne capirà di più oggi, quel che conta è che entrambi sono d’accordo su una cosa: continuare insieme, come è nell’ordine naturale delle cose e come DiBenedetto vuole senza indugi. Diversa è invece la situazione di Vucinic: Mirko vuole incontrare Sabatini una volta scelto l’allenatore e, dopo aver valutato insieme il progetto giallorosso, prenderà una decisione. La volontà della società è quella di tenerlo – magari con adeguamento contrattuale – ma dipenderà da lui e dai suoi stimoli. Sabatini lo considera un fenomeno, ma non vuole in squadra gente demotivata. Ha invece pochissime chance di rimanere alla Roma Jeremy Menez, che potrebbe trovare facilmente una collocazione in Premier. L’intenzione di Sabatini è quella di parlare anche con lui o, quantomeno, col suo procuratore Migliaccio.
PRADE’ E GLI ALTRI Non solo campo però. Queste sono ore febbrili anche per quanto riguarda la definizione dei ruoli dietro la scrivania. La notizia, o per meglio dire conferma, più importante riguarda Daniele Pradè: l’ormai ex ds, per cui la Roma oltre che lavoro è anche cuore e passione, dopo aver parlato a Londra con Baldini pare destinato a restare almeno per un altro anno. Probabilmente lavorerà a stretto contatto proprio col direttore generale, considerando la sua grande esperienza e la conoscenza del mondo del calcio. Una scrivania di Trigoria dovrebbe poi essere affidata anche ad Angelo Peruzzi: l’attuale vice di Ferrara in Under 21 aspetta la fine del Torneo di Tolone, in cui sono impegnati gli azzurrini, per incontrare Sabatini e sciogliere la sua riserva. Diventerà un dirigente in grado di fare da collante tra società e squadra, qualcosa di molto molto simile a un direttore tecnico. La sua volontà è quella di accettare la proposta, ma aspetta di conoscere durata e ingaggio del contratto. Sembra, infine, sempre più lontano da Trigoria il futuro di Gian Paolo Montali. Già oggi potrebbero esserci importanti novità in tal senso. A comunicarglielo dovrebbero essere i rappresentanti di Unicredit.
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