(repubblica.it - M.Pinci) Rinviata di 24 ore dopo il nubifragio che ha colpito Roma e allagato anche il complesso di Trigoria, è arrivata finalmente la presentazione del nuovo direttore generale della Roma, Franco Baldini: "Ho cercato una risposta, ho detto sì e basta.
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Baldini: “Totti pigro? In quelle parole solo amore”
(repubblica.it – M.Pinci) Rinviata di 24 ore dopo il nubifragio che ha colpito Roma e allagato anche il complesso di Trigoria, è arrivata finalmente la presentazione del nuovo direttore generale della Roma, Franco Baldini: “Ho cercato...
Mettendosi a realizzare i motivi non li saprei": queste le prime parole del nuovo dg per spiegare il suo "si'" alla nuova proprieta' americana, guidata da Thomas DiBenedetto. "Una rinvincita? Significa aver perso prima qualcosa, ma a Roma ho avuto un amore sconfinato da parte della gente, più idealizzato che effettivo, perché rappresentavo un certo tipo di battaglie assieme al presidente Sensi". Per il nuovo dg della Roma, Franco Baldini, il suo ritorno nella capitale non rappresenta dunque una rinvincita, tantomeno dopo lo scoppio di calciopoli ("Moggi? Non mi e' mancato, sono sempre in tribunale..."). "Il tono era da 'cazzeggio', speravo in un ribaltone", ha aggiunto Baldini commentando la sua ormai famosa telefonata con l'allora vice-presidente federale Mazzini. "Spero di essere una persona migliore rispetto al passato, di pensare meno al personale", la chiosa sull'argomento. Circa la Roma che è appena nata, Baldini sottolinea che "a me piace più parlare di idea che di progetto, perché poi si naviga a vista. L'importante è creare una squadra attraente che possa portare la gente allo stadio. L'orizzonte della società è a medio-lungo termine, i due anni possono essere ottimistici o pessimistici, ci vorrà il tempo che ci vuole. La Roma ha aspettato vent'anni tra due scudetti, attenderne due o tre non sarà un problema"".
"DE ROSSI ORIENTATO A RESTARE"- Baldini ha affrontato subito uno dei casi più spinosi in casa giallorossa, il rinnovo del contratto di Daniele De Rossi, ed è sembrato ottimista: "Ho parlato brevemente con lui, anche se l'interlocutore è il suo procuratore, Sergio Berti. L'ho trovato molto sereno e maturo, erano anni che non lo vedevo e sono contento di averlo trovato così bello - ha spiegato Baldini - Gli ho detto che, se ha soltanto la metà della voglia che ha la società di tenerlo, non importa se per trovare un accordo ci mettiamo qualche settimana in più. E lui è orientato a trovare un accordo per restare". "TOTTI PIGRO? IN QUELLE PAROLE TANTO AMORE"- Baldini non poteva non parlare della frase ("Totti è pigro") che ha fatto tanto discutere ancora prima del suo insediamento. Il chiarimento e la pace ci sono stati proprio alcuni giorni fa, al primo giorno di Baldini a Trigoria, e ora regna il sereno. "La prima battuta che gli ho fatto è stata: hai letto bene l'articolo o te lo sei fatto leggere? In quell'intervista - spiega Baldini - ho visto più amore che critiche: se ho detto che uno a 35 anni può giocarne altri cinque, c'è quasi il rischio della diffamazione... L'ho fatto perché da sempre sono attratto dal talento di Francesco come giocatore, ed ho detto che lo può fare ancora per anni se smette di farsi usare, ed in questo c'è la pigrizia. Anche io nel 2004 l'ho usato per la ricapitalizzazione, invece dovrebbe pensare solo a giocare e in questo caso può dare ancora tantissimo. Gli chiederò cose normali, come a tutti i giocatori: la rivoluzione è proprio la normalità". Baldini svela anche che "il giorno dopo che è apparsa l'intervista con tutte le relative interpretazioni avrei potuto chiarire subito, ma mi è piaciuto quasi che, per una volta, se ne potesse parlare. Mi sono preso mesi di insulti, finché non ho chiarito con lui e ci sono voluti cinque minuti. Tra noi un rapporto semplice, facile, lui per primo aspira ad essere liberato da questa sovrastruttura. Spero di riuscire a renderlo leggero". "LUIS ENRIQUE? PERSONA MERAVIGLIOSA" - Baldini ha parlato del nuovo tecnico giallorosso, Luis Enrique: Fu Sabatini a suggerirmi il suo nome, ci andai a parlare per conoscere la persona, la sua filosofia di gioco. Ho parlato anche con altri, Guardiola mi disse che era meglio aspettare, ma Luis Enrique è una persona meravigliosa che ha un grande ascendente sui giocatori, che li conquisti solo se ti rispettano. E' alla sua prima esperienza, è forte, dovrà fare i suoi sbagli: il vero delitto non è commettere errori ma non riconoscerli. Sarà un grande allenatore, vorrei che lo fosse già da subito, ne ha tutte le caratteristiche. Affinchè ci riesca, bisogna fornirgli gli elementi per ottenere i risultati". "PROBLEMA BIGLIETTI" - Baldini ha anche parlato di un'altra questione: "Il primo problema grosso che ho trovato riguarda i biglietti - ammette il dg - E' difficile spiegare questo alla proprietà americana, che non sa cosa sia la chimera dei biglietti omaggio. Lo status symbol non è stare tribuna ma comprare i biglietti migliori. Io darò un piccolo messaggio: quando vorrò invitare qualcuno, comprerò il biglietto".
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