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Baldini: «Riempiamo l’Olimpico»

(Il Romanista – D.Galli) Un appello. Un messaggio. Anzi, qualcosa di meglio. Un manifesto programmatico.

Redazione

(Il Romanista - D.Galli) Un appello. Un messaggio. Anzi, qualcosa di meglio. Un manifesto programmatico.

«Riempire lo stadio sarebbe un segno tangibile verso questi ragazzi». Verso la Primavera che domani con la Juve proverà a conquistare la Coppa Italia, segno tangibile (pure questo) del lavoro di Alberto De Rossi. Non è un caso che al Foro Italico, per un convegno della Asd Volleyrò sul ruolo dei giovani nel movimento sportivo, vada proprio Franco Baldini. (...).

La Primavera a Trigoria è sbocciata il 15 aprile 2011, quando a Boston s’è fatta la Roma. Quella nuova, dal respiro internazionale. Quella dei Joe Tacopina, dei Mark Pannes, degli Shergul Arshad, degli specialisti del marketing strappati all’Adidas, degli ex uomini della CIA per gestire la sicurezza, dei fan village, che presta un’attenzione nuova per i tifosi tutti, con o senza tessera, che mette in moto un iter per lo stadio di proprietà, un iter vero e non virtuale, che investe più di 40 milioni sul mercato per vincere entro cinque anni. Tutto bello, fico, appassionante. Sì, ma alla base del grattacielo in costruzione deve esserci un impegno serio e costante per il vivaio. Eccolo, il Baldinipensiero: «Sono uno che ciecamente vuole credere alla politica dei giovani. È una cosa necessaria ed estremamente positiva e non declinerò da questo tipo di programma. Quest’anno abbiamo puntato molto sui giovani. Ovviamente, dopo qualche partita persa anch’io mi sono trovato a pensare che l’anno prossimo servirà più esperienza. Ci saremmo aspettati più comprensione dai mediae dalle istituzioni, invece è stato più forte il supporto dai tifosi. E non ce l’aspettavamo». (...). «Se ci si spaventa per un preventivo di 200mila euro per rifare gli spogliatoi, o comunque migliorare le strutture, e poi si spende magari un milione per un giocatore in prestito, allora non va», sottolinea Baldini, «anche io avrei dovuto avere un altro atteggiamento. Bisogna cambiare diverse cose. Al momento, per esempio, i genitori devono accompagnare i ragazzi a Trigoria per poi aspettarli per ore fuori, senza avere nemmeno un posto dove aspettare. Mi si stringe il cuore».

Cambiare. Costruire. Rinnovare. Molte volte si cita a modello la Masia, la cantera del Barcellona. Il top. Ok, ma serve tempo (...) «Il Barcellona è bellissimo, perfetto, ma è un progetto che parte negli Anni 80 - ricorda Baldini - quando fu creata la Masia. Con talenti non lasciati a se stessi, ma inquadrati per arrivare a questi risultati. Il Barça è stato preda di critiche feroci quando non vinceva a favore del Real Madrid». Poi Baldini lancia l’invito: «Venite a vedere la finale della Primavera. Sarebbe bello riempire lo stadio, al contrario dell’anno scorso quando contro la Fiorentina ci furono solo 3.500 persone». Ascoltate Baldini, affacciatevi alla finestra dell’Olimpico, godetevi la Roma. Per noi è Primavera. Lo è già da un anno.