(Il Romanista-C.Zucchelli) Per prima cosa il compleanno di papà Enzo, festeggiato degnamente a Trigoria con la consueta pizza. Poi, i complimenti fatti a Damiano Tommasi, per la nomina a presidente dell’Assocalciatori, e quelli ricevuti da Roberto Baggio per i 206 gol in serie A.
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Baggio: «Francesco sei grande»
(Il Romanista-C.Zucchelli) Per prima cosa il compleanno di papà Enzo, festeggiato degnamente a Trigoria con la consueta pizza. Poi, i complimenti fatti a Damiano Tommasi, per la nomina a presidente dell’Assocalciatori, e quelli ricevuti da...
Parole sincere, quelle dell’ex Pallone d’oro che, nel coro di frasi dette in favore di Francesco Totti negli ultimi giorni, ha probabilmente utilizzato l’espressione più bella: «Lui - ha detto - è uno innamorato di questo sport». Lo sa bene, Baggio, cosa vuol dire esserlo. Proprio lui che, secondo alcune voci di corridoio, non avrebbe molto in simpatia Totti per alcune ruggini legate alla sua mancata partecipazione al Mondiale 2002. Di tutto questo, nelle parole di Baggio, non c’è traccia. Anzi. I complimenti sembrano davvero sentiti: «Aver segnato 206 gol è un grande risultato. Non importa se mi ha superato, lui è un grande giocatore. Io devo dire una cosa: in Italia siamo abituati a dividere. Io credo che sia bello che ci sia qualcuno che dimostra che si può andare oltre. Un grande giocatore che ha lottato molto e sta raccogliendo i frutti, ma tutto ciò è stato possibile perché ha l’amore per questo sport. Non è facile per nessuno. L’unica cosa che posso dire a Totti è di non mollare e puntare all’obiettivo successivo». Stop.
Fine del dualismo, ammesso che ci sia mai stato. Il prossimo obiettivo di Francesco Totti (to be continued...) è quello di raggiungere il quarto posto con la Roma: Altafini e Meazza non sono certo un assillo, tanto i gol che lo porteranno a raggiungerli in classifica marcatori di tutti i tempi serviranno comunque alla squadra. Per la Nazionale non c’è più posto, anche se Baggio lascia intendere che vedrebbe bene un ritorno di Francesco in Azzurro: «Quelli bravi vanno fatti sempre giocare, indipendentemente dall’età. Con questo non voglio però interferire con le decisioni di Cesare Prandelli, è solo una mia valutazione personale». Di un (alquanto improbabile) ritorno di Totti in Nazionale ha parlato anche il presidente della Figc, Abete: «Che Totti fosse un campione, non è un mistero. Ma se può ancora servire alla nazionale va chiesto a Prandelli, non posso certo fare un’invasione di campo ».
In Nazionale Totti ha giocato spesso con Tommasi, condividendo con lui l’esperienza del mondiale asiatico ma, soprattutto, i due hanno condiviso l’anno di grazia 2000-2001, vincendo insieme uno storico scudetto. Adesso uno fa ancora meraviglie in campo, l’altro occupa da poco una poltrona importante. E per questo l’ex compagno, ma sempre amico, non ha voluto fargli mancare il suo sostegno: «Ne parlavamo qualche giorno fa ed alla fine è successo: Damiano Tommasi è stato nominato presidente dell’Associazione Italiana Calciatori. Inutile dire quanto sia contento di questo: lo conosco benissimo ed è una delle persone più limpide ed altruiste che abbia conosciuto nel mondo del calcio durante la mia carriera. Siamo stati compagni di squadra per dieci anni - ga ricordato Totti - abbiamo affrontato assieme un’infinità di sfide e di partite. Nell’anno dello scudetto giallorosso fu semplicemente straordinario e ricordo che in quel periodo abbiamo condiviso anche l’avventura del Mondiale in Giappone e Corea. Damiano è un uomo di principi, sempre guidato dal senso di giustizia nelle azioni e nelle decisioni. Non potevano scegliere qualcuno di più adatto per difendere i diritti della categoria. In bocca al lupo amico mio - ha concluso il Capitano - è un grande onere ma soprattutto un onore che meriti».
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