(L'Unità - M.Cencioni) Pablo Daniel Osvaldo ha due messaggi. Uno è per chi ha criticato la sua convocazione in Nazionale, l’altro per chi lo ha chiamato in Azzurro.
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Azzurri in salute, Osvaldo risponde
(L’Unità – M.Cencioni) Pablo Daniel Osvaldo ha due messaggi. Uno è per chi ha criticato la sua convocazione in Nazionale, l’altro per chi lo ha chiamato in Azzurro.
L’attaccante italo-argentino della Roma non ha digerito le critiche espresse dalla Lega Nord quando Prandelli lo ha inserito nel- la lista dei convocati. «Io sono più italiano di chi ha polemizzato perché vesto la maglia azzurra. Mi sento italiano - dichiara l’attaccante della Roma durante la conferenza stampa di Coverciano - la mia famiglia è argentina, ma ho moglie e figli italiani, ed è qui che sono cresciuto calcisticamente. Se canterò l’inno? L’ho cantato già quando sono stato nell’Under 21, per me non è un problema cantarlo, non penso neppure che sia una mancanza di rispetto per nessuno. Anzi, credo che faccia piacere agli italiani». Poi, passando a parlare di calcio, Osvaldo precisa: «Spero di non essere una meteora per la nazionale, se Prandelli miha chiamato vuol dire che ha fiducia in me, non credo che sia stata una scelta a caso. È vero che ci sono tanti attaccanti infortunati, e c’è stata un’emergenza però il ct mi ha chiamato e io lo vissuto come un bel segnale. Ancora non ci credo, per me è un sogno, sono felice».
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