(Il Romanista - B.DeVecchi) - Da Pastore ad Alvarez, passando per la cantera romanista e chiudendo il giro con Shaqiri.
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Assalto Alvarez, attesa Shaqiri
(Il Romanista – B.DeVecchi) – Da Pastore ad Alvarez, passando per la cantera romanista e chiudendo il giro con Shaqiri.
In un solo giorno a Milano, dove lo attendeva la risoluzione di una decina di comproprietà, Sabatini ha cercato di concentrare una serie di appuntamenti volti a definire la Roma del futuro. La giornata milanese del diesse si può dividere in due fasi. Al mattino si è visto con Marcelo Simonian, l’arcinoto procuratore di due obiettivi della Roma: Javier Pastore e Ricardo Alvarez. C’è stato un doppio contatto. Per il primo, Sabatini sta lavorando sottotraccia già da un paio di mesi. La Roma sta aspettando che calino le pretese di Zamparini, che al momento continua a chiedere 50 milioni. «A 38 milioni – commentava ieri il patron del Palermo a “Radio Radio” - Javier non si muove. Vale due Neymar, e a differenza del brasiliano vincerà nei prossimi anni il Pallone d’Oro perché è un fuoriclasse. Siamo pronti a prolungargli il contratto per altri due anni e lui sarebbe contento. Pastore è destinato a una grande squadra e penso che alla fine andrà in Spagna o Inghilterra. La Roma? Non c’è l’interesse dei giallorossi e fanno bene perché non possono spendere tutto il budget di mercato per un solo giocatore visto che devono ricostruire una squadra. Non abbiamo nessuna fretta di cederlo, siamo alla finestra. Su Pastore ci sarebbe poi un’altra grande squadra italiana che però non può prenderlo perché vuole inserire nella trattativa dei giocatori con degli ingaggi fuori portata per il Palermo». La verità è che l’argentino non vale assolutamente 50 milioni, ovvero dieci più di Kakà, ma una quindicina di meno. E Sabatini non intende partecipare a un’asta folle. Qualcuno ha avanzato l’ipotesi che la Roma possa andare in Argentina a prendere Lamela, per poi girarlo al Palermo e avere così lo sconto giusto sul cartellino di Pastore. Questione Alvarez. Ieri, il centrocampista ha annunciato di voler restare in Argentina: «La mia priorità è il Velez, incontrerò delle persone del club per rimanere qui». A naso, l’unica certezza è che invece Alvarez partirà. Oltre alla Roma, all’Inter (dietro consiglio di capitan Zanetti), al Milan e al Malaga, piace anche all’Arsenal, che avrebbe preparato un’offerta di 15 milioni. Sabatini è però convinto di portare a termine l’operazione. E l’incontro di ieri con Simonian è servito per accelerare l’operazione, dato che la concorrenza sta aumentando e il ds giallorosso non vuole sprecare il vantaggio di essersi mosso prima di tutti sul giocatore. Tra gli estimatori dell’argentino c’è pure Zamparini: «Alvarez ci interessa moltissimo. Ma sarà molto dura portarlo in rosanero, visto che ci sono altri club interessati a lui, come Arsenal e Malaga». Pensare che la Roma possa tentare di prendere Alvarez per cederlo al Palermo in cambio di Pastore e soldi, al momento, è fantamercato. Ma chissà. Nel pomeriggio, il ds si è visto anche con un Alessandro Lucci, il manager di Vucinic. Tema del rendez-vous, però, sono stati i giovani giallorossi che fanno parte della scuderia dell’agente. Bertolacci e Crescenzi andranno in ritiro a Riscone. C’è l’ok di Luis Enrique. Quando torneranno a Roma, però, si farà un altro punto, perché l’obiettivo è quello di farli giocare con continuità. Se non sarà in giallorosso, sarà con un’altra maglia, in prestito o in comproprietà. Per quanto riguarda gli altri baby gestiti da Lucci, D’Alessandro piace a Novellino e quindi resterà al Livorno, Pettinari andrà al Crotone. Su Sini ci sono Empoli, Vicenza e di nuovo il Crotone. Il club calabrese vorrebbe pure Florenzi, che è seguito anche dal Livorno. La prossima settimana si conoscerà il loro futuro. Eppure, Lucci è anche l’agente di Vucinic. Possibile che non abbiano parlato del suo futuro con Sabatini? Possibile. Anzi, certo. La situazione di Mirko non è cambiata, l’attaccante vuole sempre lasciare la Roma. In questi giorni si sta godendo un po’ di relax in Montenegro, con la famiglia. Ma quando tornerà, ripeterà al suo agente lo stesso concetto: a Roma non sono amato, meglio partire. Già, ma per dove? La Juve non ha offerto i 20 milioni chiesti dalla Roma. Ha proposto un conguaglio e delle contropartite tecniche che Sabatini ha rifiutato. Siamo lontani dalla meta, ma per un giocatore del calibro di Vucinic è normale. Certe trattative si chiudono anche a fine agosto. L’impressione è che una soluzione sarà individuata prima. Se non altro, perché in caso di cessione la Roma reinvestirà sul mercato il gruzzoletto supplementare. In serata, poi, Sabatini ha avuto un ultimo appuntamento. Quello con lo staff di Xherdan Shaqiri. L’ala del Basilea è da tempo nel mirino del diesse romanista. Ma finora il Basilea ha sparato una valutazione eccessiva: 10 milioni. In pratica, quanto Menez o quanto la Roma ha pagato per riscattare Borriello (la settimana prossima previsto un incontro con il suo agente). Anche attraverso il suo manager, Shaqiri ha già spedito parecchi messaggi d’amore alla Roma. Verrebbe di corsa. La Roma lo valuta 6 milioni. Trovare un accordo a metà strada non è utopia.
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