(Il Mondo - D.Polizzi/C.Turchetti) - II rischio è di giocarsela in zona Cesarini.
rassegna stampa roma
As Roma, una boutique Usa alla ricerca di nuovi soci
(Il Mondo – D.Polizzi/C.Turchetti) – II rischio è di giocarsela in zona Cesarini.
O peggio a tempo scaduto, oltre il termine di gennaio entro cui va deliberata in assemblea un'iniezione di 50 milioni freschi nella Neep Roma holding, la scatola che controlla con il 78% la squadra di calcio giallorossa. Quei soldi sul piatto non ci sono ancora. O meglio, c'è un finanziamento in conto aumento di capitale di 20 milioni da parte di Unicredit (pari al suo pro-quota del 40% nella holding) mentre devono ancora arrivare i 30 milioni che spettano alla cordata composta da Thomas DiBenedetto, James Pallorca, Richard D'Amore e Michael Ruane, ognuno con un quarto del capitale della DiBenederro llc a cui fa capo il restante 60% della holding Neep.[...]
DiBenedetto non sembra intenzionato a impegnare altre risorse e lo stesso vale per i soci a lui più vicini, D'Amore e Ruane, che a metà dicembre hanno lasciato il cda della Magica per far spazio a Mark Pannes e Brian Klein. Di fatto due manager in quota a Pallotta, il creatore dell'hedge fund Raptor accelerator specializzato nello sport business. La cordata Usa ha assicurato che rispetterà gli impegni a ricapitalizzare ma è prevedibile an rimescolamento delle carte. Con La ricerca di nuovi soci che affianchino DiBenedetto e compagni. Un mandato è stato affidato alla Raine group, boutique fondata da due ex banker di Wall Street, Joe Ravitch e Jeff Sine, attiva nell'advisory e investimenti nel mondo dello sport, media e spettacolo. Da ottobre ha anche a disposizione un fondo di private equity can 475 milioni di dollari. La Raine potrà attivare a beneficio di Palio e DiBenedetto un network di relazioni rintracciabile, tra l'altro, tra i sottoscrittori deI fondo. Da William Endeavor (talent agent di Hollywood) a Ted Forstmann (Img worldwide), da Raymond Chambers (New Jersey hockey) a Masayoshi Son (fondatore della giapponese Sofrbank).
In pratica si punta ad allargare la cordata impegnata nella Roma. Con un incarico analogo sta del resto lavorando una law firm internazionale. Entro un paio di mesi anche i 30 milioni degli americani dovranno arrivare in Neep, per permetterle di ricapitalizzare con 50 milioni la As Roma e coprire l'eventuale inoptaro a Piazza Affari. L'impegno era già contemplato nei contratti originari (prevedono versamenti equity fino a 80, elevatili a 100 in caso di necessità) ma fin qui è slittato, Senza l'arrivo di mezzi propri la squadra arriverebbe a corto d'ossigeno alla chiusura del bilancio, il 30 giugno, visto che le disponibilità e gli affidamenti sono andati in gran parte a rafforzare la Roma con una campagna acquisti che ha fatto lievitare il debito netto di fine settembre a 67 milioni. In attesa dei nuovi fondi, sono stati registrati anche gli ultimi tasselli della governance. [...]
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