(Il Romanista - E. Masetti) - Poche vacanze. Solo la necessità di arrivare a Roma prima possibile. Per mettersi a disposizione di Luìs Enrique, conoscere i compagni, prendere familiarità con la sua nuova città e, soprattutto, farsi visitare la caviglia sinistra.
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Arriva la caviglia di Lamela
(Il Romanista – E. Masetti) – Poche vacanze. Solo la necessità di arrivare a Roma prima possibile. Per mettersi a disposizione di Luìs Enrique, conoscere i compagni, prendere familiarità con la sua nuova città e, soprattutto, farsi...
Erik Lamela sarebbe dovuto restare in Argentina qualche altro giorno per smaltire le tossine, fisiche e mentali, di una stagione impegnativa, che ha visto il River Plate retrocedere e l’Argentina essere eliminata dal Mondiale Under 20. Luìs Enrique era d’accordo nel concedergli qualche altro giorno di riposo, ma ha prevalso la volontà della società che ha voluto avere a disposizione il giocatore prima possibile.
Il problema al piede è il motivo principale: Lamela ha giocato tutto il Mondiale con una distorsione alla caviglia e, parole del suo ct Perazzo, «dopo i 90 minuti non riesce neanche a camminare». La Roma, pur capendo l’importanza di una manifestazione del genere, non ha preso benissimo l’impiego continuo del giocatore e quindi lo ha voluto a Trigoria in tempi brevi per farlo controllare e iniziare subito le terapie. Lamela dovrebbe sbarcare oggi a Fiumicino, o al massimo domani salvo problemi aerei, sempre domani dovrebbe essere al Gemelli per delle visite mediche e potrebbe essere presentato alla stampa entro un paio di giorni. Intanto, non appena tornato in Argentina dalla Colombia e prima di partire per l’Italia, è voluto andare allo stadio a veder giocare il River Plate, sua ex squadra in cui, tra tanti anni, sogna di chiudere la carriera.
Insieme ad alcuni compagni che hanno disputato con lui il Mondiale Under 20, ha salutato tutte le persone che hanno fatto parte della sua vita durante gli anni trascorsi al Monumental. Jeans strappati e giacca pesante, visto l’inverno rigido del Sudamerica, Lamela ha trascorso qualche ora allo stadio e poi, dopo aver salutato gli amici e Matias Almeyda, allenatore del River, ha spiegato: «La pioggia non ha aiutato molto il gioco, ma ho visto bene la mia ex squadra e questo è importante in un campionato duro come la seconda divisione. Vincere contro il Chacarita era importante per iniziare bene». Sarà importante fare lo stesso con la Roma: Luìs Enrique lo vuole conoscere di persona ma dopo aver visto alcune sue partite in televisione sta pensando di schierarlo a centrocampo invece che in attacco. Un azzardo, forse. Di certo una scommessa che, se vinta, darebbe una qualità incredibile al gioco della Roma.
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