(Il Romanista) - «Domenica arriva la Roma, un’esperienza personale importante pur con qualche difficoltà ma vincere lo scudetto lì è stata la ciliegina sulla torta. Roma è una piazza difficile, in altri posti c’è meno pressione».
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Antonioli: «Totti è straordinario»
(Il Romanista) – «Domenica arriva la Roma, un’esperienza personale importante pur con qualche difficoltà ma vincere lo scudetto lì è stata la ciliegina sulla torta. Roma è una piazza difficile, in altri posti c’è meno pressione».
I dolcissimi ricordi di Francesco Antonioli si mischiano col presente. Per il portiere del terzo scudetto romanista, attualmente impegnato a difendere i pali del Cesena, la sfida del Manuzzi ha un sapore particolare. Il grande ex non si scompone di fronte alla montagna giallorossa, una sfida difficile ma dal grande fascino: «Il nostro campionato è questo, lotteremo fino a maggio per la salvezza, abbiamo fatto tre partite positive e adesso ce ne aspettano altrettanti complicati ma mai dire mai, ormai siamo abbonati a dire la nostra con le grandi. Rispetto al match d’andata, ora, sicuramente ci conoscono di più. A parte questo credo sarà più semplice andare in campo perché la Roma è una squadra che lascia giocare. L’importante è lavorare come abbiamo sempre fatto». Le difficoltà arrivano dal peso di un’avversaria tosta, per di più col dente avvelenato, composta da individualità fortissime: «Se mi chiedete di Totti, rispondo che Francesco è un giocatore straordinario. Rispetto alla gara del 28 di agosto hanno Borriello in più, un calciatore importante, a maggior ragione dovremo stare attenti a limitarli in attacco e poi cercare di affondare nelle ripartenze». Ed è proprio questa la strategia che Ficcadenti cercherà di presentare domenica. Completata la rosa con gli arrivi di Calderoni dall’Atletico Roma e del difensore argentino Dellafiore dal Parma, il Cesena si presenterà in campo con un prudente 4-3-2-1 che, all’occorrenza, può trasformarsi in uno spregiudicato 4-3-3. Detto di Antonioli, la linea arretrata sarà formata da Ceccarelli e Lauro sugli esterni con Pellegrino e Von Bergen al centro. Caserta, Colucci e Parolo (l’eroe della vittoria con la Lazio), i tre mediani a fare le dighe a centrocampo, Jimenez e Giaccherini sulla trequarti in appoggio dell’unica punta, l’albanese Bogdani. I romagnoli dopo un grande avvio di stagione (basti pensare alla storica affermazione con il Milan), che gli aveva permesso di balzare in testa alla classifica insieme all’Inter, dopo la terza giornata di campionato, ora navigano nelle zone basse della serie A. Con 19 punti conquistati, frutto di cinque vittorie, quattro pareggi e ben nove sconfitte, pur dovendo recuperare un match, occupano la quart’ultima posizione.
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