rassegna stampa roma

Anormali

(Il Romanista – S.Romita) Sul giornale di venerdì scorso vi avevamo parlato di Rivoluzione e Normalità nel calcio della nuova Roma, nella mentalità cioè di Enrique. E di come le due “cose” fossero tra loro distanti anni luce.

Redazione

(Il Romanista - S.Romita) Sul giornale di venerdì scorso vi avevamo parlato di Rivoluzione e Normalità nel calcio della nuova Roma, nella mentalità cioè di Enrique. E di come le due "cose" fossero tra loro distanti anni luce.

Termini incompatibili quindi. Chiedere normalità di gioco e di conduzione della gara ai giallorossi, oggi, equivale a non credere che il nuovo allenatore chiamato a condurre la squadra da Tom DiBenedetto possa realizzare il suo e il nostro progetto. Fare della Roma una formazione valida per questo campionato ma anche , e soprattutto, per quelli che verranno. Per un futuro da grande protagonista europea. Aprire un nuovo ciclo insomma.

Noi de Il Romanista ci abbiamo invece creduto subito. E non perchè la testata ci obbliga di fatto in questa direzione. Solo uno sciocco potrebbe pensare che un quotidiano, unico al mondo, (anzi è uscito un qualche cosa di analogo a Napoli, e non a caso), costruito giornalmente con sacrifici e passione, possa essere condotto con le solite furbesche regole che muovono l’editoria e la carta stampata. Barche pesanti ma agili nei cambiamenti di rotta e nell’issare le vele al vento più adatto. Noi siam gusci pronti alle intemperie, ma la barra è, e resta, dove l’abbiamo messa. Appoggiamo una Roma sempre all’attacco. Costi quel che costi.

Siamo anormali, come lo sono i nuovi giallorossi di Baldini, Sabatini ed Enrique. Un po’ filosofi, un po’ fedeli e credenti, un po’ oppositori feroci della convinzione dominante. Minoranze insomma. A cui, come Nanni Moretti in Caro Diario, siamo orgogliosi di appartenere. Nel piattume generale ci piace osare qualche cosa in piu’. Qualche cosa di nuovo. Scriviamo per divertimento come ora giocano i nostri idoli. Arriveranno domani le vendite record e i successi in Champions League? E’ possibile.

Ma non è solo per questo che ci si alza al mattino. Nel calcio i pareggi a reti inviolate non contano - abbiamo letto da qualche parte - valgono solo i goal. Segnare è meglio. Segnare una rete in più dell’avversario meglio ancora. Perle di saggezza con cui non siamo in grado di competere :-)))