(Leggo)«Ciao mister». Qualcuno fuori Trigoria lo saluta ancora così, ma ormai sono in pochi. In tanti, invece, si chiedono che fine abbia fatto Aurelio Andreazzoli dopo la breve e sfortunata esperienza sulla panchina della Roma, conclusa con la famigerata sconfitta nel derby di coppa Italia il 26 maggio. Nessun mistero: Andreazzoli è tornato al ruolo di collaboratore che già aveva ricoperto con Spalletti, Ranieri, Montella e Luis Enrique.
rassegna stampa roma
Andreazzoli dalla panchina ai fratini
(Leggo) «Ciao mister». Qualcuno fuori Trigoria lo saluta ancora così, ma ormai sono in pochi. In tanti, invece, si chiedono che fine abbia fatto Aurelio Andreazzoli dopo la breve e sfortunata esperienza sulla panchina della Roma,
Aurelio, che a Trigoria ci abita e che appena può salta in sella alla sua bici e si fa il giro di Roma sud, però non è più il tattico della squadra. O almeno non l’unico.
Il tecnico di Massa sistema l’attrezzatura in campo, consegna i fratini poi aiuta Fichaux (uno dei due vice di Garcia) a far lavorare la difesa ed è interpellato soprattutto sui schemi da calcio piazzato. Niente polemiche, niente frasi fuori posto ma anche pochi scherzi e ancor meno sorrisi da parte di colui che prima di essere chiamato mister era considerato il miglior amico dei calciatori e uno dei collaboratori più disponibili e in vista dello staff tecnico. (F.Bal.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA