rassegna stampa roma

Anche la Roma di Spalletti perse all’esordio in casa

(Il Romanista-F.Bovaio) È vero, a causa dello sciopero, statisticamente parlando, quella di ieri era la seconda giornata di campionato e non la prima, anche se come tale resterà nella memoria collettiva dei tifosi.

Redazione

(Il Romanista-F.Bovaio) È vero, a causa dello sciopero, statisticamente parlando, quella di ieri era la seconda giornata di campionato e non la prima, anche se come tale resterà nella memoria collettiva dei tifosi.

Dunque la calcoliamo così anche noi e per questo scriviamo che alla Roma non capitava di perdere la gara di esordio in campionato all’Olimpico dallo 0-1 del 6 settembre 1992 contro il Pescara, quando in panchina sedeva un altro tecnico straniero (anche se ampiamente italianizzato) come Vujadin Boskov. Da quel giorno i giallorossi erano sempre andati a punti nel match inaugurale del torneo giocato tra le mura amiche, per un totale di cinque vittorie e tre pareggi, l’ultimo dei quali era stato lo 0-0 dello scorso anno contro il Cesena, allenato da quel Ficcadenti che ieri, sulla panchina del Cagliari, ha spezzato due tabù. Uno suo personale (quello di non aver mai battuto la Roma), l’altro della sua squadra attuale, che in casa dei giallorossi non vinceva dal 4-1 del 17 novembre 1968, quando tra le sue file giocava l’ineguagliabile Gigi Riva, quel giorno autore di una doppietta.

All’esordio in casa, ma alla seconda di campionato, la Roma aveva perso con Spalletti nel torneo 2005-06 contro la sua ex Udinese, in quel momento allenata da Cosmi e uscita vittoriosa per 1-0 dall’Olimpico. In generale i giallorossi non vincono la prima di campionato (tra casa e fuori) da quattro stagioni, ovvero dal 2-0 di Palermo del 26 agosto 2007. Dopo di allora sono arrivati l’1-1 casalingo con il Napoli del 31 agosto 2008, il 3-2 subito a Marassi con il Genoa il 23 agosto 2009 e il citato 0-0 con il Cesena all’Olimpico del 28 agosto 2010. Una brutta tradizione alla quale si è aggiunta questa sconfitta con il Cagliari di ieri che peserà sulla settimana della squadra di Luis Enrique, capace di segnare solo due gol in tre gare ufficiali tra preliminari di Europa League e campionato e per di più entrambi da palla inattiva. Quello di Perrotta su angolo nella gara interna contro lo Slovan Bratislava e quello di ieri di De Rossi, a gara ormai conclusa, su punizione di Totti mal respinta da Aagzzi. Latitano, invece, i gol su azione, nonostante ieri siano scesi in campo, oltre al Capitano, attaccanti di sicuro valore come Osvaldo, Bojan, Borriello e Borini.