(repubblica.it) Una due giorni fitta di incontri nel quartier generale di Trigoria per rendere operativo a tutti gli effetti il progetto sportivo della nuova Roma targata Usa.
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Anche Baldini a Trigoria. E ora testa al mercato
(repubblica.it) Una due giorni fitta di incontri nel quartier generale di Trigoria per rendere operativo a tutti gli effetti il progetto sportivo della nuova Roma targata Usa.
Sono stati dei veri e propri stati generali quelli andati in scena, tra ieri e oggi, al centro sportivo 'Fulvio Bernardini', che ha finalmente abbracciato in maniera ufficiale, non solo il direttore sportivo Walter Sabatini, ma anche il nuovo tecnico Luis Enrique, in attesa che arrivi dapprima il 'closing day' della trattativa con l'insediamento di DiBenedetto (i primi di luglio), e poi il via libera dalla Federazione inglese anche per il futuro direttore generale giallorosso, Franco Baldini. Ma il generale manager della nazionale inglese, che dovrebbe incontrare la prossima settimana David Bernstein, numero uno della FA, per definire l'addio all'incarico con la nazionale british (comunque al termine delle qualificazioni), non ha voluto mancare, in gran segreto, all'avvio ufficiale del progetto Roma, e tra avvistamenti e smentite, è sbarcato anche lui a Trigoria ieri sera per dare il suo benvenuto a Luis Enrique e pianificare il futuro della Roma con Sabatini. Ha passato la notte al centro sportivo per mettere le basi del lavoro che li aspetta nei prossimi mesi. Due giorni importanti, dunque, che hanno visto a Trigoria anche i due punti di riferimento dello spogliatoio giallorosso.
Dopo la visita lampo di ieri di Capitan Totti, "definito il centro del progetto tecnico degli americani", oggi è stato il turno di Daniele De Rossi, che in un colpo solo ha incontrato
Sabatini per concordare una serie di appuntamenti per discutere del rinnovo del contratto ("deve rimanere a Roma"), e abbracciato Luis Enrique dandogli il suo benvenuto. "Ho incontrato De Rossi, l'ho trovato con una motivazione feroce", ha ammesso lo stesso ds, che per la prima volta ha parlato con il centrocampista giallorosso. Quarantotto ore per approfondire a 360 gradi la pianificazione del mercato, ma anche l'organizzazione della nuova Roma, a cominciare dall'idea svelata ieri da Sabatini di portare le formazioni giovanili (Allievi e Primavera) sotto la direzione tecnica di Luis Enrique. Insomma la "rivoluzione culturale" annunciata ieri dal nuovo direttore sportivo della Roma è già iniziata. Lo staff tecnico spagnolo, guidato da Luis Enrique (che avrebbe dovuto ripartire per la Spagna stamattina), lascerà la Capitale in serata diretto a Barcellona, in attesa di tornare a Trigoria a fine mese per la presentazione ufficiale, e magari per un pre ritiro di una settimana con la squadra, visto che il tecnico asturiano vorrebbe conoscere meglio tutti i giocatori prima della partenza per Riscone il 12 luglio, dove comincerà il ritiro per la prossima stagione, magari allungato a tre settimane. A partire da domani, dopo aver analizzato a fondo le richieste di Luis Enrique, Sabatini si getterà anima e corpo sul mercato, in uscita, ma anche in entrata, cominciando dalle situazioni critiche di Vucinic, Borriello e Menez, per poi passare al rinnovo di Daniele De Rossi. Sono tanti i nomi che il diretto sportivo e Luis Enrique hanno messo sul tavolo con priorità assoluta su quattro giocatori. Non solo alcuni dei gioielli del Barca B, Montoya (20 anni, erede di Dani Alves) su tutti, anche se piace pure l'attaccante Soriano, ma soprattutto Bojan Krkic (si lavora sul prestito con diritto di riscatto del 20enne attaccante blaugrana), passando per il 19enne del River, Erik Lamela, e per il 23 enne del Velez, Ricky Alvarez. E poi ci sarà da chiudere per un portiere: con Marchetti sempre più vicino alla Lazio, Sirigu e Viviano sembrano alternative valide e di prospettiva.
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