rassegna stampa roma

Ancelotti, un sabato verità

(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) Impazza il toto- allenatore alla Roma. Non è una scelta facile e ci sono tante varianti che possono portare a una soluzione piuttosto che a un’altra entro la metà di maggio.

Redazione

(Corriere dello Sport - G.D'Ubaldo) Impazza il toto- allenatore alla Roma. Non è una scelta facile e ci sono tante varianti che possono portare a una soluzione piuttosto che a un’altra entro la metà di maggio.

Alcune candidature forti sono venute a cadere negli ultimi giorni. Prima Villas Boas, che ha detto di voler restare al Porto, poi Wenger, che è stato confermato dai nuovi proprietari ameri­cani alla guida dell’Arsenal. Baldini lo in­contra spesso, la nazionale inglese si alle­na nel centro sportivo dei Gunners. Il fu­turo dirigente generale della Roma incro­cia a Londra anche Carlo Ancelotti, il tec­nico di Reggiolo che l’allora direttore sportivo giallorosso contat­tò nel 2001, quando Capel­lo, appena conquistato lo scudetto, sembrava pronto ad andarsene. SIR CARLO - Quella di Ance­lotti resta una candidatura forte. E’ un nome gradito alla piazza per il suo passa­to con la maglia giallorossa, è un allenatore che ha vinto molto e che può dare il mas­simo prestigio alla nuova proprietà. Ma per convin­cere Ancelotti a coronare il suo sogno di allenare la Ro­ma bisognerebbe allestire subito una squadra forte e competitiva. E, soprattutto, dovrebbe es­sere una squadra da Champions. Ancelot­ti questo fine settimana si gioca la possi­bilità di tornare clamorosamente in corsa per lo scudetto. Domani il Chelsea sarà impegnato in casa con il Tottenham, men­tre domenica il Manchester United va a far visita all’Arsenal. I Red Devils hanno 73 punti, mentre il Chelsea insegue a 67. Domenica 8 maggio c’è lo scontro diretto United-Chelsea, poi altre due giornate al termine del campionato inglese. Insom­ma, Carlo non considera così scontato il suo addio al Chelsea. ATTESA - Al momento Ancelotti ritiene un’ipotesi remota il trasferimento alla Ro­ma, ma da qui a giugno le cose potrebbe­ro cambiare. Il tecnico di Reggiolo sa che è in arrivo una nuova proprietà, ma non conosce le persone, i programmi, le po­tenzialità. Il suo futuro si deciderà nel mese di maggio, bisognerà vedere anche cosa succederà a Madrid, dove se Mou­rinho dovesse lasciare la panchina delle merengues il primo candidato per sosti­tuirlo sarebbe proprio lui. Ma se Abramo­vich decidesse ufficialmente di cambiare allenatore, Ancelotti potrebbe anche pen­sare di restare fermo per un anno. A me­no che non si lasci convincere dalla Roma. Intanto con i suoi amici si tiene informa­to su quello che succede a Trigoria e din­torni. MONTELLA - A Trigoria Mon­tella con una spalla lussata tenta un’impresa difficilis­sima: scavalcare Lazio e Udinese nella corsa al quar­to posto. Mercoledì il giova­ne allenatore è caduto dalla bicicletta in un momento di relax all’interno del centro sportivo giallorosso. E’ sta­to visitato al Gemelli e gli è stata riscontrata una infra­zione ossea alla scapola de­stra. Ieri Montella ha diret­to l’allenamento con un vi­stoso tutore, che dovrà por­tare per alcune settimane. Ma ce la sta mettendo tutta e i giocatori lo seguono. E’ in piena corsa per restare alla guida della Roma, a pre­scindere dal piazzamento finale. Totti ha ancora una volta auspicato la conferma dell’Aeroplanino nella sua rubrica sul “Corriere dello Sport-Stadio”. Baldini la­scerà a Sabatini la scelta dell’allenatore. Una decisione che spetta al direttore sportivo, che naturalmente si confronterà con la persona che lo ha voluto alla Roma. Il mese di maggio sarà decisivo, al termi­ne dei campionati possono esserci sposta­menti imprevedibili nel valzer degli alle­natori. Sabatini è vigile, monitorizza il mercato. La decisione non tarderà ad ar­rivare.