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Ancelotti l’uomo del destino, Montella ancora in volo

(Il Romanista – V.Valeri) Ancelotti, Villas Boas, Wenger e Montella. Sono questi, a meno dell’ingresso di qualche outsider, i nomi per la panchina della Roma del prossimo anno. Quello sull’allenatore del futuro è sempre di più un rebus.

Redazione

(Il Romanista - V.Valeri)Ancelotti, Villas Boas, Wenger e Montella. Sono questi, a meno dell’ingresso di qualche outsider, i nomi per la panchina della Roma del prossimo anno. Quello sull’allenatore del futuro è sempre di più un rebus.

Perché ognuno dei pretendenti ha dai punti a favore e altri contro, motivi per dire di sì e altri per non accettare di guidare la prima Roma americana. Cominciamo da Carlo Ancelotti, l’uomo che metterebbe tutti d’accordo, quello che ha un appuntamento con il destino in giallorosso. Il tecnico di Reggiolo è alle prese con una Premier League che vede il suo Chelsea secondo con 6 punti di ritardo sul Manchester United, a tre giornate dalla fine: l’ex tecnico di Parma, Juventus e Milan in passato ha sempre manifestato il desiderio di allenare la Roma, ma negli ultimi tempi ha preso indirettamente le distanze: «Lontano da Londra solo per un club che si gioca la Champions». E la Magica rischia di non avere le caratteristiche sufficienti. Ma la nuova dirigenza giallorossa non può aspettare il termine della stagione per avere una sua risposta definitiva. Che dunque dovrà arrivare a breve, magari tenendo conto del fatto che a Stamford Bridge dovrebbe arrivare Guus Hiddink.

 

A raffreddare l’entusiasmo dei suoi fan ci si è messo anche Ernesto Bronzetti: «Parlo spesso con Carlo – ha dichiarato – e mi ha detto che se interrompe l’avventura inglese si ferma un anno». Sarà così? Villas Boas, che ha già vinto il titolo con il Porto, ha implicitamente ammesso i contatti con il futuro direttore generale giallorosso Franco Baldini: «Ho letto che avrei rifiutato la Roma per andare al Liverpool – ha dichiarato - . Sono informazioni assurde». Il 33enne non ha però nemmeno mostrato grande entusiasmo: vorrebbe rimanere in Portogallo e dare l’assalto alla Champions. Secondo quanto trapelato, Baldini potrebbe dunque spostare le sue mire su altri nomi. Difficilmente però su Arsène Wenger, che all’Arsenal si trova benissimo e sul quale, nonostante qualche titubanza, la nuova dirigenza dei Gunners potrebbe puntare ancora. Chi rimane, dunque? Proprio Vincenzino, il più giovane dei “concorrenti”, apprezzato dai senatori della squadra che lo vorrebbero ancora in sella il prossimo anno, ben voluto dai tifosi e stimato per la serietà e la dedizione. Le sue chance di conferma sembrano aumentare, ma il rebus è ancora tutto da risolvere. A breve però. Perché il futuro si costruisce adesso...