(Gazzetta dello Sport - G.Galavotti) Un gelo russo attanaglia il porto, paralizzato dal ghiaccio davanti all’hotel del Chelsea. Vista da brivido, anche dalla camera di Carlo Ancelotti.
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Ancelotti cammina da solo. Ma in Champions cerca il riscatto
(Gazzetta dello Sport – G.Galavotti) Un gelo russo attanaglia il porto, paralizzato dal ghiaccio davanti all’hotel del Chelsea. Vista da brivido, anche dalla camera di Carlo Ancelotti.
A sentire il coro delle sirene di sventura che lo accompagnano da Stamford Bridge al Parken, l’uomo della «double» alla sua prima stagione inglese (Premier più F. A. Cup 2009-10), sarebbe ormai l’ultimo «dead man walking», morto che cammina, dell’era Abramovich. Il primo, per ironia della sorte, era stato Claudio Ranieri, che Abramovich aveva confermato comprando il Chelsea nel 2003, mettendosi a corteggiare Eriksson, poi Deschamps, e infine Mourinho.
Via Roma Le dimissioni di Ranieri, domenica sera, hanno scatenato i tabloid: «La Roma offre una via d’uscita ad Ancelotti» , assicura il Mail. Per i giornali inglesi si tratta solo di vedere quando Carletto dovrà uscire dal Chelsea: a breve, o a fine stagione. I Blues stanno perdendo quota dal 7 novembre, perforati dal 2-0 del Liverpool ad Anfield. Dal primo posto in Premier sono scesi al quinto, 2 punti meno del Tottenham. Sabato l’Everton li ha detronizzati dalla F. A. Cup ai rigori. Restano solo due obiettivi: la Champions attuale e il quarto posto in campionato. L’andata con il Copenaghen, questa sera, sarà un test infallibile delle prospettive di Ancelotti.
Quarto posto L’eliminazione dagli ottavi, dicono però al Chelsea, non basterà a far scattare l’esonero. Il limite è il quarto posto finale. Se i risultati in campionato continueranno in negativo, a cominciare dal recupero dell’ 1 marzo con il Manchester United a Stamford Bridge, allontanando i Blues dalla zona Champions, Ancelotti salterà prima della fine. La separazione a giugno appare inevitabile. Se Abramovich ha perso fiducia in Ancelotti, Carletto è anche più deluso dalla piega che le cose hanno preso nel club del russo.
Speranza Torres Per tenere in vita la campagna di Champions questa sera si affida a Torres, sperando che lo spagnolo da 60 milioni finalmente si sblocchi, probabilmente ancora a scapito di Drogba, destinato alla panchina. Intanto, Abramovich prepara il paracadute, consigliato dal fido Hiddink, che propone una continuità milanista: Rijkaard o Van Basten, con la sua supervisione, più o meno discreta. Senza scordare il «piccolo Mourinho» , l’ex braccio destro che si è già emancipato guidando il Porto.
Milan 2007 Rumors, o verità. Dipende. A cominciare dal risultato di questa sera. Ancelotti va controcorrente. «Chelsea is not dead» , declama. Non è ancora morto. «Ci sta ancora che questa sia la stagione più importante per noi. Certo, può anche finire male, ma non siamo morti. Ricordo il Milan del 2007, campionato difficile, poi vincemmo la Champions ad Atene» . «Il boss ha ragione — concorda capitan Terry —. Non se ne può più di tutte ’ ste storie di crisi e di esoneri. Noi giocatori chiediamo al club la stabilità: Carlo è un grande manager e una brava persona, vogliamo impegnarci a fondo perché questa sia davvero la più grande stagione del Chelsea» .
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