(Gazzetta dello Sport - A.Catapano) Avanti tutta, ma non proprio come se nulla fosse successo. Anzi, i terremoti degli ultimi giorni — le contestazioni dei teppisti, il crollo verticale della squadra, la fuga di Ranieri, la scelta di Montella— hanno convinto gli americani e Uni-Credit chenon c’è più tempo da perdere.
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Americani decisi a fare in fretta, UniCredit lavora
(Gazzetta dello Sport – A.Catapano) Avanti tutta, ma non proprio come se nulla fosse successo. Anzi, i terremoti degli ultimi giorni — le contestazioni dei teppisti, il crollo verticale della squadra, la fuga di Ranieri, la scelta di...
Che anche una settimana in più con questa gestione può fare altri danni. Restano convinti della bontà dell’affare né intendono rivedere al ribasso l’offerta. Piuttosto, Thomas DiBenedetto e i suoi soci chiedono di spingere sull’acceleratore.
Lavoro di sponda I contatti con UniCredit si sono intensificati. Nelle ultime ore la banca si è confrontata più volte con gli americani: ha chiesto il loro parere sull’avvicendamento tecnico, sulle misure da adottare per salvare la stagione. Consapevole che per chiudere i contratti di acquisto ci vorranno almeno altre due-tre settimane, ma nei fatti il gruppo DiBenedetto comincia ad entrare nei meccanismi del club, lavorando di sponda con la banca. Non senza qualche divergenza. Se è vero, per esempio, che a Montella e la squadra sono stati prospettati ricchi premi e cotillon in caso di piazzamenti europei, chi li pagherà nel caso? La banca? Gli americani? Un po’ per uno?
Equilibrismi In questa fase, Uni- Credit cerca di tenere il piede in più staffe: prepara il terreno agli americani, manda avanti la baracca con l’aiuto di Gian Paolo Montali, gestisce Rosella Sensi. La transizione si sta rivelando dannatamente complicata, perché chi entra ha le sue esigenze e chi esce ne ha altre. Posizioni a volte inconciliabili. Anche ieri, la Sensi avrebbe prospettato a Montella una lunga carriera sulla panchina giallorossa, se dovesse fare miracoli nei prossimi tre mesi. Al riguardo che ne pensa DiBenedetto? E UniCredit, che ha avallato la scelta di Montella, a patto però che sia soltanto una «soluzione temporanea e limitata» ?
Progetto Tra le soluzioni studiate in queste ore per facilitare l’ingresso degli americani, la banca sarebbe disposta pure a sostenere con forza la candidatura di Rosella Sensi alla presidenza della Lega calcio. Una gara che UniCredit giocherebbe praticamente in casa, con Beretta in procinto di passare (dal 1 ° marzo) proprio alla comunicazione della banca. La Sensi, di fronte ad una simile opportunità, sarebbe disposta a fare un passo indietro dalla Roma anche prima dell’insediamento ufficiale degli americani. Incastro difficile, ma non impossibile. Si comincerebbe a fare un po’ d’ordine. «La Roma è vittima di questa precarietà, per fortuna presto arriveranno imprenditori molti solidi» . Si è convinto pure il sindaco Gianni Alemanno.
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