(Il Romanista - M.Macedonio)«Dico subito che Totti è stato bravissimo. Ha raggiunto e superato Baggio, a quota 205. E certamente potrà scavalcare anche me, che di gol ne ho segnati 216. Ma non m’importa, sono contento per lui». Lo dice tutto d’un fiato, Josè Altafini, come quando parte in una delle sue tirate televisive, introdotte da “Cari amisci…”.
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Altafini: «Presto supererà anche me. Certo, io ho tirato pochi rigori…»
(Il Romanista – M.Macedonio) «Dico subito che Totti è stato bravissimo. Ha raggiunto e superato Baggio, a quota 205. E certamente potrà scavalcare anche me, che di gol ne ho segnati 216. Ma non m’importa, sono contento per lui». Lo...
Conserva il quarto posto, il brasiliano e oriundo italiano (ha giocato sia con la nazionale verdeoro che con quella azzurra, ndr), nella graduatoria dei cannonieri di sempre nella massima serie, dietro a Piola, Nordhal e Meazza. Sa però che anche la sua posizione, dopo quella di Baggio, è a rischio. «Non ho nessun rammarico – continua infatti l’ex attaccante di Milan, Napoli e Juventus, anche se tra le righe non sembra nascondere una leggera irritazione. – Dopo tutto, gli obiettivi sono stati fatti per essere raggiunti e i record per essere battuti. Mi dispiace semmai per Baggio, perché sono sempre stato un suo tifoso. Ma Francesco è altrettanto bravo. Dico però che tutti e due hanno potuto avvantaggiarsi dei tanti rigori calciati. Ne hanno segnati una sessantina ciascuno...».Ad esser precisi, sono 44 quelli di Francesco Totti e 68 quelli di Roberto Baggio. «Ecco, appunto. Tra tutti e due, ci sono un centinaio gol di differenza, su rigore, messi a segno rispetto a me, che ne ho tirati solo 14. E questo già la dice lunga. Ciò non toglie che siano entrambi due grandi campioni e meritano di occupare quella posizione in classifica. Di Totti ho sempre detto, come sosteneva anche Liedholm, che è uno dei più giocatori più forti del campionato italiano. Così come ho sempre apprezzato Baggio. Uno che su 100 gol segnati, 80 sono bellissimi… Quanto a me, mi sono fermato a 216 perché per un anno, quando sono andato in Brasile, non ho giocato. E figurati se non ne avrei segnati almeno altri 9-10! Senza contare che nelle ultime stagioni, alla Juve, entravo solo nei minuti finali… E allora, anche se non c’è la controprova, forse altri 20 complessivamente li avrei anche potuti realizzare… Il calcio di una volta, poi, era molto più difficile di adesso. Le marcature erano molto più strette, e i difensori falciavano gli attaccanti molto più di quanto accada oggi. Non lo dico per amor di polemica, ma solo come constatazione. E poi, 68 rigori Baggio e 44 Totti… E io, solo 14…».
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