(Il Romanista - P.Bruni) - Il dolore era tale che è stato necessario l’intervento. Ieri Adriano è stato operato alla spalla infortunata nel derby di mercoledì scorso.
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Adriano si è operato alla spalla
(Il Romanista – P.Bruni) – Il dolore era tale che è stato necessario l’intervento. Ieri Adriano è stato operato alla spalla infortunata nel derby di mercoledì scorso.
Non a Roma, ma a Milano, alla clinica Humanitas, cogliendo di sorpresa più di qualcuno, anche a Trigoria. Tutto è iniziato nella tarda mattinata di lunedì, quando il brasiliano ha sostenuto una visita di controllo per la frattura omerale. I riscontri non sono stati positivi e l’Imperatore, così come si legge dal comunicato apparso sul sito della Roma, ha deciso di operarsi: «Data la persistenza della sintomatologia dolorosa, l’instabilità articolare residua ed il rischio elevato di recidiva, in accordo con il consulente ortopedico della Società, prof. Carlo Fabbriciani, il calciatore è stato sottoposto in data odierna a ricostruzione artroscopica del cercine glenoideo anteriore dal prof. Alex Castagna. Il calciatore proseguirà nei prossimi giorni il percorso terapeutico-riabilitativo già stabilito, nel rispetto delle tempistiche di recupero stilate in precedenza». In parole povere Adriano, nonostante la fisioterapia e il riposo di questi giorni, continuava a sentire sofferenza nella zona lesionata tanto da costringere i sanitari ad intervenire chirurgicamente.
Il rischio che il problema si riverificasse era piuttosto alto visto che la “testa” dell’osso, complice una lassità capsulare, tendeva a non rimanere perfettamente allocata nella propria sede. Il che avrebbe significato una calcificazione errata e diversi problemi all’articolazione. Al brasiliano dovrebbe essere stato posizionato un tutore in “abduzione” di 30 gradi da mantenere per un periodo di circa ventuno giorni. Insomma, se tutto dovesse proseguire in linea coi tempi previsti, il numero 8 giallorosso entro quaranta giorni sarebbe clinicamente guarito, poi dovrebbe ricominciare la fase di riabilitazione e, successivamente, tornare a disposizione di Ranieri. Fermo restando che un incidente del genere, solitamente, crea più di qualche remora psicologica a chi lo subisce: paura di contrasti, timore di cadere sulla spalla convalescente e terrore di ritrovarsi a rivivere quei momenti. A proposito dei quali a Trigoria, dopo aver più volte visionato la dinamica dell’incidente, si è categoricamente escluso, come invece qualcuno ha sostenuto, che l’impiego del giocatore, a cui tra l’altro era stato applicato un tutore, abbia minimamente contribuito all’entità del danno. Difficile capire solo quando l’Imperatore potrà tornare a far parte della lista dei convocati.
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