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Il Messaggero

Abraham vuole una maglia, ma il futuro parla inglese

Abraham vuole una maglia, ma il futuro parla inglese - immagine 1
La punta giallorossa si è seduta in panchina nelle ultime due partite, al suo posto è sceso in campo Belotti. Mourinho e la Roma sperano in un risveglio, ma l'addio a giugno è un'ipotesi concreta: l'attaccante piace in Premier e al Milan

Redazione

Il futuro di Abraham è ancora tutto da scrivere. L'attaccante, arrivato a Roma nell'estate del 2021 per 40 milioni, è tra gli indiziati a lasciare la Capitale nella prossima sessione di mercato, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero. Lo chiarisce lo stesso l'inglese: "Ritorno al Chelsea? Mai dire mai. Forse resterò alla Roma per i prossimi 10 anni, o forse no. Non si sa mai cosa c'è dietro l'angolo". Dalla Premier hanno colto il messaggio e qualche club, oltre ai Blues ci sono Aston Villa e Manchester United. In Italia sta sondando il terreno il MilanPinto la valuta 50-55 milioni, ma è possibile che con 40 più bonus sia disposto a cederlo. Mourinho, contro la Sampdoria, dovrebbe schierarlo titolare. La sosta dovrebbe averlo aiutato a uscire dal tunnel, se così sarà allora José gli darà fiducia. Altrimenti lo lascerà a riposo, proprio come ha fatto alla ripresa del campionato dopo il Mondiale. Tammy in questa stagione ha segnato appena sette gol, di cui sei in campionato e uno in Europa League. Al contrario, nel primo anno alla Roma, ne ha realizzati 27 (17 in Serie A, 9 in Conference e 1 in Coppa Italia). Dovrà essere Pinto a capire chi è il vero Abraham, l'addio è un'ipotesi concreta e il Chelsea ha anche una clausola di recompra da 80 milioni da esercitare a luglio. Al momento la cifra è fuori mercato per via dello scarso rendimento dell'attaccante, ma potrebbe nascere ugualmente una trattativa. Intanto, il dirigente ha rinnovato il contratto di Kumbulla e Boer. Il difensore ha firmato fino al 2027 e il portiere fino al 2026.