(Il Tempo-M.De Santis) La carica dei trentadue. Troppi, visto che entro mercoledì sera se ne aggiungeranno almeno altri tre e la Roma sarà impegnata solo su due fronti. A Trigoria, per il momento, ci sono quattro portieri
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A Trigoria 32 giocatori sono troppi
(Il Tempo-M.De Santis) La carica dei trentadue. Troppi, visto che entro mercoledì sera se ne aggiungeranno almeno altri tre e la Roma sarà impegnata solo su due fronti. A Trigoria, per il momento, ci sono quattro portieri
(Stekelenburg, Lobont, Curci e Pigliacelli), dieci difensori (Antei, Burdisso, Cassetti, Cicinho, Heinze, Josè Angel, Juan, Rosi, Antunes e Nego atteso domani a Trigoria), undici centrocampisti (Barusso, Brighi, De Rossi, Greco, Perrotta, Pizarro, Simplicio, Taddei, Verre, Viviani e Virga) e sette attaccanti (Bojan, Borriello, Caprari, Lamela, Okaka, Osvaldo e Totti). Tanti, tantissimi, molti di più del necessario per una squadra che avrà solo campionato e coppa Italia. E pensare che fino a qualche settimana fa erano anche di più, prima che il trio Crescenzi-Sini-Stoian finisse in prestito al Bari e il duo Pena-Mladen, dopo essere transitato per la Juve Stabia, trovasse una sistemazione, sempre in prestito, in Romania alla Dinamo Bucarest per il primo e al Chindia Targoviste (in Liga 2) per il secondo. Gli ultimi giorni del mercato, quindi, serviranno anche per sfoltire una rosa extra-large. Impresa tutt'altro che agevole. Se la Roma ritenesse di avere un portiere di troppo, Curci potrebbe finire in Inghilterra (Swansea o Qpr). Per Antunes e Virga (stipendio da 350mila euro netti a stagione), dal canto loro, c'è la zavorra di dover partecipare all'ingaggio. Nego, Antei e forse anche Rosi, invece, potrebbero essere parcheggiati in prestito da qualche parte. Barusso vuole rimanere, a meno di buonuscite o offerte dall'Italia, fino a gennaio e Simplicio, a detta del procuratore, è felice di restare. Per Okaka si era mosso il Vicenza, ma c'è ancora un contratto da rinnovare
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