(Corriere dello Sport-F.M.Splendore) Sabato sera lo scudetto se lo è preso il Milan, ma Roma... non è stata a guardare. Aspettando un nuovo trionfo sportivo, lo stadio e tutta la città se ne sono cuciti un altro sul petto: quello della sicurezza, arrivato con Roma- Milan,
rassegna stampa roma
A Roma lo scudetto sicurezza
(Corriere dello Sport-F.M.Splendore) Sabato sera lo scudetto se lo è preso il Milan, ma Roma… non è stata a guardare. Aspettando un nuovo trionfo sportivo, lo stadio e tutta la città se ne sono cuciti un altro sul petto: quello della...
ma al termine di una settimana clou, attraversata prima dalla beatificazione di Giovanni Paolo II e dal concerto del 1° maggio, fino a Lazio-Juve e agli Internazionali di Tennis. Tutto in totale sicurezza. Una settimana coordinata dal lavoro del questore Francesco Tagliente e del personale alle sue direttive; sette giorni in cui Roma si è confermata città aperta, civile, sicura. PROBLEMI E SOLUZIONI -Roma-Milan non era una partita facile. C’erano in palio lo scudetto dei rossoneri e il posto Champions per i giallorossi, l’afflusso dei tifosi milanisti era straordinario (tanto da essere sparsi anche negli altri settori dello stadio), il rischio che si arrivasse al contatto tra tifoserie forte. Con alcune accortezze tutto è filato liscio. Tra queste l’attivazione dalle 16 dei collettori di parcheggio per i milanisti a Saxa Rubra e in via Schiavonetti, con relativi bus navetta per lo stadio. E poi l’apertura anticipata del settore ospiti alle 17 e degli altri settori alle 18. Questo ha consentito alle 19 di avere 17.000 persone delle 68.000 totali, già dentro lo stadio evitando congestione del traffico fuori.«Il buon esito della gara sotto il profilo della sicurezza- ha spiegato Tagliente -è stato determinato dalla sinergia tra i diversi soggetti che anche in questa occasione hanno risposto efficacemente ad ogni esigenza degli spettatori e della città. Il Comune e l’Atac, con i Vigili Urbani ed il servizio di navette presso i parcheggi scambiatori, hanno dato un contributo determinante». UN NUOVO MODELLO -E’ stata anche l’occasione per provare un nuovo modello operativo: la predisposizione di team di steward dedicati e coordinati ognuno da singoli agenti della Questura in borghese, esperti di stadio, per far fronte a eventuali criticità nei settori confinanti tra opposte tifoserie: sistema che consente di rispondere in modo dinamico e tempestivo ad eventuali esigenze, come si è verificato ad un certo punto nel settore cuscinetto in Nord tra tifoseria locale e ospite. L’ingresso di personale del Reparto mobile avrebbe sicuramente avuto un impatto diverso, alzando il livello di tensione: le mini- squadre di steward hanno ricomposto la vicenda. «Al Coni ed alla Roma va il ringraziamento per aver consentito l’anticipo degli orari di apertura dei settori e l’attuazione proprio di questo nuovo protocollo operativo per gli steward, che hanno dimostrato grande professionalità »ha continuato il Questore. IL RETROSCENA -Decisivo nel concorso ad un sabato sera sicuro, il sì accordato dall’ad rossonero Galliani alla richiesta del questore Tagliente di far festeggiare la squadra dentro lo stadio per agevolare il deflusso dei romanisti a casa. E così è stato: i giocatori del Milan dagli spogliatoi sono rientrati in campo e ci sono rimasti quasi fino alla mezzanotte. «Sì- conferma il questore -al Milan si deve la piena condivisione di questa richiesta della Questura. L’ad Galliani ha dimostrato grande sensibilità. E non bisogna dimenticare la correttezza delle due tifoserie che hanno assistito alla gara anche dagli stessi settori, senza creare tensioni».E così Roma chiude questi sette giorni sotto i riflettori dimostrandosi ancora una volta civile. «Alle Forze di polizia- dice Tagliente -va un plauso speciale, per aver saputo garantire, dopo due settimane davvero impegnative sul fronte dell’ordine pubblico nella Capitale, l’equilibrio che ogni giorno esprimono, consentendo ai manifestanti ed ai cittadini di convivere, limitando i disagi per ciascuna delle due parti. Tutto questo può sintetizzarsi con una sola parola: partenariato. La interazione tra i diversi soggetti rappresenta il valore aggiunto che può fare la differenza».
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