rassegna stampa roma

A luglio DiBenedetto presidente. Ora le deleghe

(Il Tempo – A.Austini) Ci vorrà ancora un mese prima che la Roma americana diventi tecnicamente una realtà.

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(Il Tempo - A.Austini) Ci vorrà ancora un mese prima che la Roma americana diventi tecnicamente una realtà.

Il futuro presidente Thomas DiBenedetto e i suoi avvocati sono in attesa che si concludano i passaggi finali previsti nell'accordo preliminare firmato il 15 aprile a Boston con Unicredit: manca l'ultima autorizzazione della Consob all'Opa, che sarà lanciata a settembre, e l'ok del cda della banca ai prestiti da elargire al club (30 milioni più 10 da Roma 2000) atteso per il 21 giugno. Pochi giorni dopo è previsto lo sbarco di DiBenedetto in Italia per il «closing» dell'affare, con le firme sui contratti definitivi, il passaggio delle quote alla nuova società controllante - la Neep Roma Holding con il 60% delle quote agli americani e il 40% a Unicredit - la sostituzione del cda e la convocazione dell'assemblea. Nel «board» di As Roma DiBenedetto sarà il presidente e avrà al suo fianco altri sette membri scelti dal consorzio americano, mentre la banca avrà diritto a nominare gli altri cinque componenti tra cui ci saranno Paolo Fiorentino e l'avvocato Roberto Cappelli. Il tutto dovrebbe concludersi all'inizio di luglio e per l'insediamento di DiBenedetto non si dovrà attendere l'assemblea che slitterà ad agosto: contestualmente al passaggio delle quote verranno sostituiti una parte dei componenti dell'attuale cda con alcuni dei nuovi. È quindi presumibile che a inizio luglio la Roma americana verrà presentata ufficialmente.

Intanto nei prossimi giorni, per consentire che l'attuale società possa operare, verranno trasferite le deleghe di firma dei contratti dell'area tecnica al manager Roberto Venturini, già presente nel cda.