Svolta, in senso figurato situazione capace di cambiare radicalmente il corso degli eventi. Quella di Bergamo è una svolta per la Roma di Mourinho ma pure per la carriere di Zaniolo, scrive Francesco Balzani su Leggo. Una doppia trasformazione improvvisa da bruco a farfalla arrivata in maniera inaspettata per tutti. Ma non per lo Special One. Il portoghese in conferenza aveva preannunciato la rinascita di Nicolò e compagni. Tutto è cambiato dopo il ko con l'Inter. Mourinho ha parlato alla squadra ricevendo partecipazione totale, fiducia incondizionata dopo il ko più brutto dell'anno. La stessa dimostrata dai tifosi anche nei momenti neri. Una capacità innata quella del tecnico che ha fatto quadrato e ricostruito l'anima fragile di una squadra che un anno fa a Bergamo di gol ne prendeva 4, senza reagire. Sabato è andata in scena la partita perfetta. La migliore non solo della gestione Mou, ma degli ultimi tre anni. Sugli scudi, oltre a un regale Smalling, la coppia Zaniolo-Abraham. Criticata, oltre modo. Giovane, forte e bella: tre gol e 1 assist. In un big match, roba che non si vedeva da anni a Roma. Tammy ha combattuto anche la sfortuna arrivando a 12 gol stagionali (-1 dal complessivo di Dzeko lo scorso anno). Il vero cambiamento però è arrivato da Nicolò che non ha solo segnato il suo primo gol in campionato (con dedica all'amico appena rimasto senza mamma) ma messo il marchio su un'ora da top player. A gennaio oltre a 2-3 rinforzi (occhio proprio all'atalantino Freuler) torneranno anche El Shaarawy, Spinazzola e Pellegrini. Il resto dovrà metterlo lo Special che senza torti arbitrali oggi sarebbe in Champions.
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Zaniolo, l’uomo della svolta di Mou
Il portoghese in conferenza aveva preannunciato la rinascita di Nicolò e compagni
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