(Leggo - F. Balzani) - «Il rigore era netto. Succede? Forse contro di noi succede un po’ troppo». Col sorriso, senza urlare ma Garcia comincia a farsi sentire dopo l’ennesimo rigore negato alla Roma al 77’ per un evidente fallo di mano di Canini su tiro di Maicon destinato in rete non visto da Damato: «L’ha visto tutto lo stadio, e anche chi stava in tv. Non vuole essere un alibi, ma con noi gli arbitri fischiano meno». Stavolta però il tecnico francese deve prendersela e tanto anche con se stesso. Il quarto pareggio di fila (che comunque rappresenta un record: con 14 gare eguagliata la striscia d’imbattibilità di Capello 2003/’04) è stato riacciuffato all’ultimo minuto di una prestazione incolore per i primi 60’. Fuori Ljajic e Pjanic, Garcia ha deciso di schierare Bradley e Marquinho in una Roma senza punte centrali che ha regalato un’ora di gioco all’Atalanta non certo brillante (e rimaneggiata in difesa) di Colantuono.
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X-Factor. Garcia: “Brutti per un’ora”
(Leggo – F. Balzani) – «Il rigore era netto. Succede? Forse contro di noi succede un po’ troppo».
«È vero – ha ammesso il tecnico - Nella prima ora non ci siamo mossi abbastanza. L’Atalanta non era pericolosa, ma neanche noi, quello è stato il problema. Poi è arrivato il gol sfortunato di Brivio. Abbiamo giocato alla grande solo l’ultima mezz’ora e alla fine non meritavamo solo di pareggiare, ma di vincere. Cosa mi preoccupa? L’assenza di alcuni titolari come Totti. Ora tutti i semafori per lui sono verdi, ma non voglio che affretti troppo». Quindi, forse, niente Fiorentina. Sulle esclusioni dei due slavi: «Pjanic sabato ha avuto un problema muscolare e ha interrotto l’ultimo allenamento così come Destro che poteva esordire». Nessun accenno a Ljajic che però con l’assist per Strootman ha permesso a Garcia di evitare la sua prima sconfitta italiana.
«È una scelta tecnica – aveva ammesso Sabatini nel prepartita - Voglio sgomberare il campo da ogni insinuazione, è una normale alternanza ». Chi non esce mai è Strootman: «Sono felice per il gol, ma nel primo tempo non abbiamo giocato a calcio. Se solo avessimo avuto l’intensità dell’ultima mezzo’ora per tutta la partita...». Pjanic, invece, non si demoralizza: «Capisco che vi abbiamo abituato bene, ma non c’è alcuna crisi. Allo scudetto ci pensiamo sicuramente, siamo secondi ancora mi pare. Oggi è mancata un po’ di semplicità». Dalla partita di ieri esce però un solo vincitore, l’esordiente Ricci: «Emozione incredibile».
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