(Leggo - F.Balzani) «Ammazza che punizione, ma questo numero otto non era nostro?». La domanda tra i romanisti è sorta spontanea venerdì sera quando Federico Viviani, nato a Lecco 21 anni ma cresciuto a Montalto di Castro (suo padre Mauro era calciatore e giocò anche nella Lazio), ha segnato il primo gol dell’Under 21 di Di Biagio contro l’Irlanda. Una punizione magistrale che ha destato i ricordi dei tifosi. Viviani, infatti, due anni fa con Luis Enrique disputò 6 partite ed esordì in un Roma-Juventus da brividi. Poi il prestito al Padova, gli infortuni e qualche panchina di troppo. Quest’anno però il centrocampista, troppo frettolosamente accostato a De Rossi, sembra rinato: 2 gol col Pescara (sempre in prestito), 3 in azzurro e soprattutto una dimostrazione netta di leadership che potrebbe portare la Roma già a gennaio a riportare a casa il gioiello di casa. «Il mio sogno è tornare in giallorosso, voglio dimostrare il mio valore», ha sempre dichiarato il centrocampista. Viviani è solo il capitano virtuale di un’intera squadra sparsa in prestito tra serie A e B. Quella dei campioni d’Italia Primavera 2011 (di cui ha fatto parte anche Florenzi) che sta facendo la fortuna anche dell’Under 21. Tra gli azzurrini giallorossi spiccano Politano (Pescara), Antei (Sassuolo), Verre (Palermo) e Sabelli (Bari). Prima convocazione la scorsa settimana anche per Pettinari che sta stregando Crotone proprio come fece Florenzi due anni fa: 4 gol in 8 partite.
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Viviani&Co, piccoli giallorossi crescono
(Leggo – F.Balzani) «Ammazza che punizione, ma questo numero otto non era nostro?».
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