Vandalizzata, deturpata, oltraggiata. Stavolta non dagli olandesi del Feyenoord ma dagli spagnoli del Betis, scrive Francesco Balzani su Leggo.
Leggo
Ultrà del Betis sotto accusa, deturpata piazza del Popolo
Il centro di Roma ieri è stato di nuovo teatro di barbarie. Nel pomeriggio, prima della sfida tra la squadra di Mourinho e il club andaluso, circa 4000 ultrà sono stati fatti radunare in piazza del Popolo e poi da li trasportati con i bus verso l'Olimpico. Una scelta che però ha avuto conseguenze non proprio... desiderabili. I vandali spagnoli hanno infatti lasciato a terra una grande quantità di spazzatura e costretto diversi turisti ad allontanarsi per paura.
La Polizia ha poi invitato i tifosi spagnoli a raccogliere la grande massa di rifiuti abbandonata al loro passaggio, ma in pochi hanno accettato l'invito. Non solo. La notte prima del match un famoso bar di San Callisto a Trastevere è stato preso di mira con lancio di bottiglie e sassi solo perché aveva finito la birra da vendere.
Scene simili si erano già viste nel 2015 con l'arrivo degli ultras del Feyenoord. In quel caso il danno fu enorme visto che la celebre Barcaccia del Bernini fu distrutta dai barbari olandesi. I Supporters Gol Sur, lo zoccolo duro della tifoseria del Betis, invece hanno spaventato la Prefettura soprattutto per le possibili saldature con gli ultras della Lazio che avevano trovato supporto qualche anno fa quando erano in trasferta sul campo del Siviglia.
Lo spettacolo inverecondo di piazza del Popolo di ieri è stato testimoniato su diversi social anche dalla giornalista Selvaggia Lucarelli e ha rimesso al centro delle polemiche la necessità di far radunare le frange estreme del tifo estero proprio nei punti di maggior interesse storico e con tante bellezze culturali della città.
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