rassegna stampa roma

Totti scade nella Roma senza gol

Nel frattempo Pallotta dovrà trovare un degno erede in grado di ridare linfa a un attacco in anemia: appena 22 i gol segnati dagli attaccanti se consideriamo anche i 5 di Destro

Francesco Balzani

Archiviare i (tanti) gol del passato e andare a caccia di quelli del futuro. La Roma che non riesce più a segnare prepara il dopo Totti e prepara l’ennesima rivoluzione in attacco. Pallotta, infatti, è intenzionato a non rinnovare il contratto in scadenza del 2016 di Francesco nonostante le smentite del club: «E’ troppo presto per parlarne, nessun dirigente ha ancora deciso nulla», dopo che in serata Sky Sport aveva dato la notizia. Per il giocatore più prolifico della storia della Roma però è già previsto un ruolo da dirigente. Ne parleranno il presidente e il capitano nei prossimi mesi, gli ultimi da calciatore per Totti che smetterebbe quindi a 39 anni e 10 mesi salvo decidere di chiudere la carriera negli Usa. Nel frattempo Pallotta dovrà trovare un degno erede in grado di ridare linfa a un attacco in anemia: appena 22 i gol segnati dagli attaccanti se consideriamo anche i 5 di Destro. Quasi la metà del Napoli (38), dodici in meno della Lazio. All’alba c’è quindi una nuova rivoluzione e se Aristotele diceva che «le rivoluzioni non sono sciocchezze, ma dalle sciocchezze hanno origine» vuol dire che qualche sciocchezza sul mercato è stata commessa. In questi 4 anni i dirigenti giallorossi, infatti, hanno speso più di 130 milioni per 11 attaccanti: Bojan (12), Borini (7), Osvaldo (16), Lamela (17), Destro (16), Nico Lopez (1), Ljajic (11), Gervinho (8), Iturbe (28), Doumbia (14) e Ibarbo (2,5 per il prestito). Risultato? Domenica con l’Atalanta a giocare da prima punta è stato proprio Totti. Neanche l’ultima mini-rivoluzione (l’arrivo di Ibarbo e Doumbia) ha invertito la rotta tanto che Garcia domenica scorsa ha schierato la ventesima variante offensiva della stagione in 43 partite. Per il futuro il nome che circola con più insistenza è quello di Dybala, altro giovane in rampa di lancio così come lo era Iturbe oggi a un passo dalla crisi di nervi. L’argentino farebbe volentieri le valigie, ma nessun club è intenzionato a spendere la cifra sborsata dalla Roma in estate. Garcia, in barba alle leggende, vorrebbe una prima punta di livello internazionale. Lo scorso anno chiese Jackson Martinez. Dopo il boom in Champions, però, la quotazione del colombiano del Porto è salita ulteriormente così come quella di Bacca del Siviglia. Il sogno di Rudi resta Higuain, ma il suo agente ieri ha ribadito la permanenza del Pipita al Napoli. Più alla portata i nomi di Ayew e Gignac. Capitolo cessioni: detto di Iturbe restano in bilico le situazioni di Doumbia, Ljajic, ibarbo e Destro di ritorno dal Milan.