«Può succedere qualsiasi cosa». Quarantadue mesi sono tanti, tantissimi e dopo tanta astinenza è lecito sognare. Francesco Totti e la Roma riabbracciano finalmente la Champions League e stasera di fronte a 50 mila spettatori affronteranno il Cska Mosca per provare subito a balzare in vetta a un girone quasi impossibile.
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Totti: «Roma come l’Atletico Madrid»
Quarantadue mesi sono tanti, tantissimi e dopo tanta astinenza è lecito sognare. Francesco Totti e la Roma riabbracciano finalmente la Champions League e stasera di fronte a 50 mila spettatori affronteranno il Cska Mosca per provare subito a...
«Ci sono grandissime squadre, ma in Champions non ci poniamo limiti – ha esordito il capitano - Saranno anche gli altri ad aver paura di noi. Ce ne sono 3 o 4 favorite, ma le altre mi sembrano sullo stesso livello. Affronteremo ogni avversario a viso aperto e proveremo a seguire la strada dell’Atletico Madrid (lo scorso anno vittoria Liga e finale di Champions, ndr). Non sarebbe male fare come gli spagnoli».
Superare il girone sarebbe un buon inizio. Un traguardo che Totti ha centrato 5 volte: «Io penso al presente e spero di poter fare meglio di quanto fatto con Spalletti anche se tutti ci danno per spacciati». Eppure le italiane oggi sono lontane dai grandi club europei: «La verità è solo una: sono più forti e hanno giocatori più bravi. Totti però si sente all’altezza: «In quale di quelle squadre non giocherei oggi? Poche (sorride, ndr). Se ho ancora tanti estimatori fuori dall’Italia vuol dire che ho fatto bene con questa maglia anche in Europa».
Nessuna polemica su Benatia: «Abbiamo provato tutti a convincerlo. Ormai è un capitolo chiuso». Poi una battuta: «Per lo scudetto rinuncio al gelato, ma se vinciamo la Champions lo rimangio». Accanto al capitano in conferenza un divertito Garcia. Il tecnico gonfia il petto per il ritorno in Europa: «Abbiamo sudato tanto per arrivare qui e ora ce la godiamo. Siamo al 100%. Tutti ci vedono fuori al girone, ma vogliamo fare l’exploit. Vincere col Cska ci aiuterebbe molto anche perché andremo a Mosca d’inverno, ma se dovessimo perdere nulla sarebbe compromesso perché il calendario ci permette di chiudere in casa col City. Voglio un Olimpico di fuoco e spero che lo stadio segua la Curva Sud».
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