Francesco Totti continua a segnare, stupire e regalare emozioni, scrive Francesco Balzani su Leggo. Non più su un campo da calcio (purtroppo, visto il livello della serie A) ma al cinema dove il docufilm di 2 ore di Alex Infascelli “Mi Chiamo Francesco Totti” sulla vita e la carriera del più grande calciatore della storia della Roma sta riscuotendo un successo enorme e a tratti imprevedibile, visto il momento che stiamo vivendo.
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Totti emoziona anche nei cinema: in 55mila per il film di Infascelli
In tre giorni incasso di 600mila euro
In soli 3 giorni di proiezione (e in piena pandemia) la pellicola prodotta da The Apartment e Wildside ha incassato 592.000 euro, portando in sala oltre 55mila spettatori. Uno stadio Olimpico praticamente. Il film su Totti si piazza in prima posizione al box office italiano. "L’eccezionale risultato di presenze in sala è la prova dell’amore della gente per Totti. Io sono felice di esserne stato il messaggero. Lui è come Kurt Cobain o Gesù" ha dichiarato Alex Infascelli.
Anche Francesco, assente alla presentazione al Festival del Cinema perché ancora scosso dalla morte di papà Enzo, ha ringraziato i tanti tifosi romanisti e non che sono corsi in sale costrette al contingentamento. In un periodo “normale” si sarebbe già superata quota 1 milione di incassi. Da qui la scelta di lasciarlo nei cinema prima di poterlo vedere in tv. E lo farà nel 2021 anche su Sky grazie alla serie “Speravo de morì prima”, in cui Pietro Castellitto vestirà i panni del Capitano.
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