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Strootman: «Mi sento rinato ma ora voglio vincere»

«In allenamento i miei compagni non entravano forte nei contrasti, ma io dicevo loro di farlo. Il ginocchio ha risposto bene e poi abbiamo vinto, è stata una bella serata»

Redazione

«Mi sento rinato, ma ora voglio vincere». Non c’è riuscita la sfortuna, non ci sono riusciti due infortuni gravi e tre operazioni al ginocchio che lo hanno tenuto ai box quasi due anni. Quella grinta e quella faccia Strootman non vuole proprio perderla. Lo si è capito a Genova dove la Lavatrice è tornata a centrifugare palloni e avversari restano in campo addirittura 90’ a 463 giorni dall’ultima da titolare. «Prima della gara pensavo a tante cose, al ginocchio, alle gambe, anche durante la notte non ho dormito bene - ha detto l’olandese in un discreto italiano a Roma Radio - Ero quasi emozionato quando Spalletti mi ha detto che giocavo». Sui mesi passati: «In allenamento i miei compagni non entravano forte nei contrasti, ma io dicevo loro di farlo. Il ginocchio ha risposto bene e poi abbiamo vinto, è stata una bella serata», ha ammesso Strootman che ha anche ben chiari i suoi obiettivi: «Io sono uno che vuole vincere sempre. A me non piacciono le parole. Voglio parlare in campo e ringraziare così chi ha creduto in me in questi 2 anni». Infine su Totti e Spalletti: «Quando Francesco entra gli avversari hanno paura. Il mister ha cambiato le cose a Trigoria». Infine gioisce anche il prof. Mariani: «Strootman è tra i 10 successi più belli della mia vita».

(F. Balzani)