rassegna stampa roma

Stadio Roma, inchiesta sui terreni

Nel mirino dei pm il prezzo pagato per la cessione, l’ipotesi di reato è distrazione di fondi

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Rischia di essere un terremoto l’apertura di un fascicolo, da parte della Procura di Roma, sulla bancarotta di alcune società proprietarie del terreno di Tor di Valle, quartiere nella zona sud della Capitale, dove dovrebbe sorgere lo stadio della Roma. Ad occuparsi delle indagini è il pubblico ministero Mario Dovinola che intende chiarire le dinamiche della cessione del terreno di Tor di Valle, avvenuta nel giugno del 2013 dalla società SAIS alla Eurnova', e se tutto sia stato fatto a norma di legge. L’inchiesta, partita a Napoli e trasferita a Roma per competenza territoriale, dovrà affrontare numerosi punti interrogativi. Il primo sarà il tentativo di fare chiarezza sul prezzo di vendita, pari a 42 milioni di euro (77 euro al mq), per capire se tale importo sia coerente con il valore reale del terreno oppure se, come ipotizzato dagli inquirenti, sia considerevolmente inferiore. Successivamente il pubblico ministero si occuperà di valutare le modalità e i termini del pagamento e, inoltre, se si sia trattato di un atto lecito oppure se si sia trattato di una condotta distrattiva (alla luce della dichiarazione di fallimento della SAIS avvenuto lo scorso maggio) allo scopo di sottrarre i beni della società ai suoi creditori.

Se quest’ultimo caso dovesse trovare conferme dalle indagini degli inquirenti, si configurerebbe il reato di bancarotta fraudolenta e, conseguentemente, la realizzazione stessa dello stadio potrebbe diventare estremamente problematica. Un duro colpo che, quindi, metterebbe in crisi gli obiettivi del Comune e della società sportiva che avevano previsto per il 2017 la fine dei lavori dell'imponente struttura. Risale a solo pochi giorni fa, infatti, l’annuncio del sindaco della Capitale, Ignazio Marino, che aveva affermato «faremo il nuovo stadio della Roma e lo faremo nei tempi previsti» precisando che «lo faremo proprio dove abbiamo stabilito». Un iter lungo e complesso, quello del progetto per il nuovo stadio, che nell' ultimo mese sembrava aver avuto una svolta dopo che era stato riconosciuto l'interesse pubblico dell'opera e che la stessa aveva avuto il via libera del IX Municipio.