Alla fine il derby della Roma è stato «tutto molto bello». L’avrebbe raccontato così Bruno Pizzul, evocato da Spalletti alla vigilia per spiegare l’esclusione di Totti dal probabilissimo ultimo derby della sua carriera («l’Europeo lo commenterà Pizzul o Caressa?»). «Quantunque la Roma abbia vinto largamente, si nota una sottile tristezza nella compagine giallorossa». Prendiamo ancora in prestito la retorica dell’ex telecronista della nazionale. Perché sono partiti gli sfottò ai laziali e la Roma, complice il capitombolo del Napoli, può addirittura progettare un aggancio al secondo posto. Tutto molto bello (appunto), ma il capitano? Possibile che la parabola del più grande giocatore della storia della Roma e, secondo molti, il più formidabile italiano del Dopoguerra debba concludersi così, lontano dal pallone e in un mare di polemiche? Intanto Spalletti ha quasi superato il guado. Ha praticamente eguagliato le prime 12 partite di Garcia (29 punti a 26 per il toscano) e ora può fare la differenza. Il francese infatti nelle ultime 7 gare conquistò appena 8 punti. Champions e pace con Totti: basta poco per non rendere questa stagione «stucchevole» (vero Pizzul?).
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Spalletti vola, ma la situazione di Totti è «stucchevole»
Ma il capitano? Possibile che la parabola del più grande giocatore della storia della Roma e, secondo molti, il più formidabile italiano del Dopoguerra debba concludersi così, lontano dal pallone e in un mare di polemiche?
(R. Buffoni)
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