Spalletti ora deve scalare il suo Nanga Parbat

Otto partite, 6 vittorie, un pareggio e una sconfitta. Fanno 19 punti con 19 gol segnati e 6 subìti. La Roma spallettosa si è rimessa in carreggiata ma, a livello di risultati, sta facendo appena meglio di Garcia. Una bestemmia? Tutt’altro. Risultati alla mano, col tecnico francese all’andata - quindi dopo aver affrontato le stesse avversarie - la Roma aveva 17 punti frutto di 5 vittorie, 2 pareggi e la sconfitta rocambolesca di Marassi contro la Samp. Gol fatti 20 (uno in più), gol subiti 10 (4 in più) ma soprattutto una posizione in più (o due dipende dal posticipo del Franchi di stasera) per la Roma di Garcia che, con la Juve dormiente e il Napoli in rodaggio, era seconda dietro alla Fiorentina. Spalletti però ha riportato il gioco al centro del villaggio e da qui può partire la scalata al Nanga Parbat che ora gli si para di fronte: Fiorentina, ritorno degli ottavi di Champions al Bernabeu contro un Real ferito dal flop in Liga, Udinese, Inter e, dopo la sosta di Pasqua, il derby. Garcia (tre vittorie e il ko di San Siro con l’Inter) arrivò appena sotto alla vetta, ritrovandosi dietro nerazzurri e Fiorentina prima di venir travolto dalla valanga. Spalletti, che oggi rivedrà Pallotta e farà il pieno di complimenti, non può permettersi di fare peggio.

(R. Buffoni)