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Si torna a bere birra negli stadi inglesi ma la polizia non ci sta: “È follia”

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Il governo britannico ha accettato di rivedere la legislazione, introdotta nel 1985

Redazione

Fra' Tuck, quello del leggendario Robin Hood, ne andava matto. Birra ma anche vino. Tanto da essere espulso dal suo ordine per la passione degli alcolici (e pure manicaretti). Qui il Nottingham Forest, unico club europeo ad aver alzato due Coppe Campioni con un solo campionato vinto (1978), non c'entra niente. Ma serve da aggancio a quanto sembra aver deciso il governo di Sua Maestà, scrive Marco Zorzo su Leggo.

E andiamo subito al nocciolo della questione: per la prima volta in quasi quattro decenni (37 anni per la precisione) i tifosi inglesi potrebbero tornare a bere birra - e bevande alcoliche in generale - sugli spalti degli stadi e non solo in prossimità dei punti di ristoro.

Il governo britannico ha infatti accettato di rivedere l'attuale legislazione, introdotta nel 1985, che vieta il consumo di alcolici durante le partite di calcio (cosa che invece non avviene negli altri sport) e introdurrà quindi uno schema-pilota per testare gli effetti della nuova disposizione, i cui risultati saranno resi noti in estate.

Una mossa che però la polizia del Regno Unitoaveva già bollato come "folle" già lo scorso novembre e senza l'approvazione delle forze dell'ordine, tutto rischia di restare così com'è. "Si vuole eliminare qualcosa che è stata pensata per rendere le cose più sicure per i tifosi - aveva infatti spiegato Mark Roberts, capo della polizia del Cheshire, al Daily Mail. - Questa proposta arriva in un momento in cui stiamo assistendo a un aumento preoccupante di casi di violenza nel calcio a tutti i livelli, quindi direi che il tempismo è perlomeno bizzarro".

L'alt della polizia britannica è inteso come prevenzione per evitare altre stragi negli stadi, dove i fumi dell'alcol provocati dagli hooligans li abbiamo ancora bene impressi (purtroppo) nella memoria.