La delibera sul pubblico interesse per il nuovo stadio della Roma a Pietralata è stata finalmente approvata dall'aula dell'Assemblea Capitolina, come riporta Emiliano Pretto su Leggo. Il provvedimento è passato con 32 voti a favore, nessun contrario e 3 astenuti. Ora si apre la fase più delicata ed affascinante dell'iter procedurale, quella della predisposizione del progetto definitivo sia dell'area interessata dall'opera che dello stadio vero e proprio.
Leggo
Sì allo stadio: votata la “pubblica utilità” per l’impianto della Roma
Per quanto riguarda il Comune di Roma quello di ieri è di fatto l'unico voto formale di questa fase, anche se grazie agli emendamenti approvati dall'aula è stato inserito un ulteriore passaggio in Assemblea Capitolina, dopo la presentazione del progetto definitivo, al fine di verificare che quanto proposto dalla Roma sarà coerente con le prescrizioni appena approvate. Quest'ultime sono state, in effetti, il nodo che ha tenuto in ostaggio il progetto per ben due mesi oltre il cronoprogramma stabilito. Le più importanti riguardano la realizzazione di una corsia protetta per mettere in totale sicurezza l'accesso del vicino ospedale Pertini, l'aumento dei parcheggi e la mitigazione dell'impatto acustico dell'impianto. I consiglieri hanno poi preteso che il 50% almeno degli spettatori dovrà arrivare con i mezzi allo stadio.
Ora, come detto, si apre la fase della progettazione definitiva, che secondo l'As Roma dovrebbe durare circa 6 o 7 mesi. In realtà gli ingegneri della Roma e i progettisti dello studio di architettura Populous che disegneranno lo stadio vero e proprio, probabilmente sull'esempio dell'impianto del Tottenham, sono già al lavoro. "Quello di oggi è stato un lavoro importante su un tema decisivo per la nostra città che si trascinava da troppi anni - ha commentato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri in aula - lo stadio sarà un'opera importante che rigenererà un'area che rappresenta uno dei buchi urbanistici aperti di Roma". Soddisfatto Luciano Nobili: "Lo stadio sarà un volano di crescita e lavoro per tutta la città, per questo Italia Viva ha votato".
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