rassegna stampa roma

Senza barriere. Olimpico, oggi il vertice per riunire le due curve

Al Viminale faccia a faccia ministro-club per rimuovere i divisori dal cuore del tifo

Redazione

Via le barriere, ci siamo. Prima di pranzo potrebbe arrivare la notizia tanto attesa dagli ultrà di Roma e Lazio ovvero la rimozione dei divisori in curva Sud e curva Nord imposti nel 2015 dall’ex prefetto Gabrielli e dall’ex Ministro dell’Interno Alfano.

Stamattina al Viminale, intorno alle 9, il Ministro dello Sport Lotti illustrerà al dg romanista Baldissoni e al presidente laziale Lotito il piano studiato per una graduale eliminazione delle vetrate dell’Olimpico. Un’iniziativa che Lotti (supportato dal nuovo Ministro dell’Interno Minniti e dall’amico Spalletti) ha considerato come prioritaria del suo programma durante il Governo Gentiloni.

Contrari alla rimozione i funzionari di Polizia e in parte anche il nuovo Prefetto Basilone che tuttavia non dovrebbe opporsi alla decisione del Governo pur ribadendo la necessità di tenere sotto controllo le due tifoserie. Baldissoni e Lotito dovranno comunque garantire a Lotti un più attento controllo verso i gruppi organizzati che da quasi 2 anni disertano l’Olimpico in segno di protesta. La rimozione potrebbe essere immediata, forse già entro fine della settimana.

La prima partita senza barriere potrebbe essere quindi Lazio-Milan di lunedì 13 febbraio. Comunque prima del doppio derby di coppa Italia che si giocherà a marzo e aprile e in cui dovrebbero rivedersi le tanto attese coreografie assenti nelle due curve dal 25 maggio 2015 (Lazio-Roma 1-2). Una sfida sentitissima che il Viminale pare orientato a far giocare di sera dopo 4 anni dall’ultima volta. La decisione ufficiale sarà presa oggi, ma non sembra esserci la volontà di anticipare la partita per motivi di sicurezza come accaduto in passato. Un bel banco di prova per le due tifoserie visto che nell’ultimo derby in notturna (nel 2013) ci scapparono 8 accoltellati a una ventina di feriti all’esterno dello stadio. «Via le barriere. Ma chi usa lo stadio per far casino rimanga a casa», ha detto ieri Spalletti.

(F.Balzani)