Cosa accadrebbe se la Roma riuscisse a liberarsi dalle sfighe che a più riprese hanno colpito la squadra giallorossa? È ciò che Romolo Buffoni, già caposervizio dello sport di Leggo e ora al Messaggero, immagina nel suo romanzo Un sogno chiamato Roma.
rassegna stampa roma
Se la Roma fosse regina d’Europa
In libreria il romanzo "Un sogno chiamato Roma" scritto da Romolo Buffoni
La storia parte dal presente e arriva fino al 2027, con i giallorossi divenuti una corazzata europea e giunti in finale di Champions: Riccardo, il protagonista, parte con i suoi amici per l'appuntamento con la storia. Un romanzo ideale per i tifosi della Roma e non solo, grazie ai tanti riferimenti al mondo del calcio italiano.
Come è venuta l'idea di un romanzo un po' distopico?
"Sono partito da fatti e persone reali, plasmando il futuro con la fantasia. Nel libro Riccardo sconfigge il sortilegio del numero 7, nato dal cambio della data di fondazione dal 22 luglio al 7 giugno 1927. Per sviluppare la storia ho utilizzato una chat reale con alcuni amici, che ho coinvolto nella mia follia".
Dopo l'occasione persa a Benevento, quante chance reali di Champions ha la Roma?
"L'emergenza in difesa ha portato Fonseca a trascurare l'attacco. La Roma finora ha fatto il suo, ad eccezione del derby perso in malo modo. Napoli, Juve, Lazio e Atalanta hanno avuto incidenti di percorso e questo ha spianato la strada alla Roma, ma con il loro ritorno sarà dura difendere il quarto posto".
© RIPRODUZIONE RISERVATA