rassegna stampa roma

Sabatini: «Colpa mia ma nessuno scappa»

Il d.s. ammette: "Siamo responsabili di questo gruppo. Questa squadra ha scontato gli errori che ho fatto io a gennaio e di questo prenderò atto. Ma ora nessuno scappa, dimettersi oggi non sarebbe giusto e non ha senso"

Francesco Balzani

Totti e De Rossi sotto la curva e a tu per tu con gli ultrà, per evitare disordini fuori dallo stadio assediato dagli agenti in antisommossa. È finita così Roma- Fiorentina. Coi tifosi, che avevano abbandonato lo stadio, rientrati nel settore a 15’ dalla fine e completare la contestazione al grido di “Mercenario levate la maglia”, “Uscite a mezzanotte” e “Se vedemo in discoteca”(riferimento alla presunta vita mondana di alcuni giocatori). Dopo il fischio finale la squadra è stata invitata a gran voce sotto la curva. Totti e De Rossi hanno radunato i compagni e li hanno portati in faccia agli ultrà. Su di loro sono volati oggetti, insulti e fischi. Florenzi era in lacrime, Gervinho aveva le mani tra i capelli. Totti, De Rossi, De Sanctis e Astori, invece, hanno parlato con alcuni capi ultrà rassicurandoli sull’impegno da qui alla fine del campionato mentre Pjanic abbandonava il campo tra i fischi della tribuna. Il tonfo con la Fiorentina, a 3 giorni da quello con la Samp, stavolta alzerà parecchia polvere e, anche se non voleranno sedie, a fine anno potrebbero saltare panchine e poltrone. Lo conferma Sabatini che si dà tutte le colpe per il momento no della Roma: «Siamo responsabili di questo gruppo. Questa squadra ha scontato gli errori che ho fatto io a gennaio e di questo prenderò atto. Salah? È un altro errore, me li segnerò tutti e poi vedremo. Ma ora nessuno scappa, dimettersi oggi non sarebbe giusto e non ha senso. Vedremo in futuro e valuteremo nei prossimi mesi le conseguenze degli errori. Dimettermi a fine campionato? Ipotesi intrigante, vediamo. Nonostante il periodo nefasto io sono orgoglioso di questa squadra. Lotteremo per l’ultimo obiettivo rimasto ovvero il secondo posto. Il livello di guardia è stato già superato da tanto tempo, ma la verve vista stasera mi rassicura. Ritiro? Non serve, una volta si faceva perché i giocatori parlavano e stavano tutti insieme. Ora sotto tutti isolati con la tecnologia». Brutte notizie anche dall’infermeria: distorsione al ginocchio per Keita e problema muscolare per Mbiwa.