"Amo ancora la Roma e spero possa tenere sia Spalletti sia Nainggolan". L'aveva detto meno di 2 mesi fa Sabatini, più precisamente il 28 marzo scorso durante una conferenza fiume all'Università Roma Tre. Oggi il ds più controverso della storia giallorossa non solo ha convinto Spalletti a seguirlo a Milano, ma affila le lame cercando di riprendere ciò che ha portato a Trigoria in questi anni e scontrandosi con Monchi sul mercato libero. Ieri sui social circolava un fotomontaggio dove diversi big utilizzati per sponsorizzare la nuova maglia della Roma indossavano in realtà la casacca interista.
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Sabatini, assalto a Trigoria
Pronti 70 milioni per Nainggolan e Ruediger. Nel mirino pure Emerson e Strootman
La Roma non intende rinforzare una diretta concorrente e cercherà di resistere agli assalti per Rüdiger, Emerson, Strootman e Nainggolan. Dall'altra parte, oltre al potere di persuasione di Sabatini nei confronti di giocatori con i quali ancora si sente ancora frequentemente, ci sono i (tanti) soldi di Suning disposto a mettere sul piatto 70 milioni per portarsi a casa la sola accoppiata Ruediger-Nainggolan. Il tedesco, che Spalletti preferisce a Manolas, ha dato la disponibilità tanto che si parla di un incontro a Ponte Milvio andato in scena un paio di sere fa con la dirigenza nerazzurra. Il belga, invece, è ancora intenzionato a proseguire il suo rapporto con la Roma (al netto dell'adeguamento) e in caso di addio preferirebbe la corte di Conte e Mourinho.
La battaglia di Sabatini a Pallotta (i due non si sono certo lasciati con baci e abbracci) si sposta anche sul mercato libero. Nel mirino di Roma e Inter rientrano, infatti, Krychowiak e Schick (ieri Monchi a Milano ha incontrato gli agenti della punta ceca della Samp). Inoltre alla Pinetina presto Sabatini troverà il braccio destro Massara, in uscita proprio dalla capitale.
Monchi - che dovrebbe invece riabbracciare Gomez, uno dei suoi uomini più fidati a Siviglia - ha come priorità la scelta del prossimo allenatore. Tutte le strade portano a Di Francesco, ma il ds non ha ancora abbandonato le speranze per Emery e in ballo ci sarebbero ancora Paulo Sousa e un mister X italiano (Mazzarri o Giampaolo?). Intanto il ds spagnolo dice addio definitivamente a Kessie e punterà su Paredes. "Sto crescendo qua e voglio continuare a farlo. Sarei potuto andare alla Juve sia a gennaio che la scorsa estate, ma ho scelto di rimanere qui", ha detto ieri l'argentino a goal.com.
(F.Balzani)
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